Kalya 28 – La Battaglia di Jantir

Seguaci di Kalya ed del duo Cantone&Lamberti, bentornati! Oggi sotto i riflettori “Kalya 28 – La battaglia di Jantir“.

Dove ci eravamo lasciati?

La cassaforte contenente il Fondamento Kether è nelle mani del Monarca Pellegrigia, Jor-Ghun e Varnon sono morti, ma Calon ha riavuto il suo corpo grazie all’Araldo.

Dopo la sconfitta subita per mano di Hamon, Kalya e Vell si ricongiungono al nuovo cenobio con Tagh, Leena e Aridan per ricompattare i ranghi ed escogitare un nuovo piano.

La Battaglia di Jantir…e le sue chicche.

Sia apre con queste 64 pagine, il terzo ciclo della nostra amata serie: “La saga degli Araldi” .

La sceneggiatura del duo delle meraviglie non smette di sorprendere con una storia ricca di dinamicità e colpi di scena.

Riunitosi al nuovo cenobio, quello di Kalya, la compagnia si prepara alla prossima mossa: direzione Jantir, obiettivo salvare Macui-Nat.

Il prologo iniziale del nostro narratore “LL” è sempre illuminante e spinge il lettore a riflessioni su temi quanto mai attuali come, in questo caso, la centralità del denaro nella vita degli esseri umani.

Come la Terra ruota intorno al Sole, i regni ruotavano (e ruotano ancora oggi) intorno al dio denaro. Hamon ed il suo esercito hanno puntato la lancia contro la città zecca di Galdor, Jantir: d’altronde se vuoi distruggere un regno non c’è miglior modo che distruggere la sua economia.

Umani, gjaldest e Golem arcaici solcano il campo di battaglia senza esclusione di colpi.

Durante la permanenza al cenobio, l’Araldo si ritrova ad affrontare sconcertanti e sorprendenti verità che le vengono “spiattellate” da Erval, verità che porteranno ad una nuova e forzata crescita della coscienza di Kalya.

Non so se e quanto sia voluto, ma in una tavola mi è sembrato di percerpire un omaggio alla defunta Elisabetta II, detta Lilibeth. Che dire l’ennesima dimostrazione di piena padronanza della storia e di tutto ciò che gira intorno ad essa.

Disegni e Cover.

Le cover di Kalya sono ormai monopolio esclusivo di Elena Casagrande che in questo N.28 ci proprone le due facce di una stessa medaglia. Una rappresentazione molto significativa che soltanto alla fine dell’albo svela il suo rilevante significato.

I disegni sono, invece, affidati alla mano di Mario Castricini, un tratto netto molto vicino a quello dei grandi del fumetto orientale. Si adatta molto bene alla dinamicità della storia, esaltando soprattutto i volti e le emozioni dei vari personaggi.

A siglare questo cambio di registro è anche il cambio dorso dell’albo: la numerazione passa da azzurro a color oro, come anche il nome della testa che, da solo contornato, diventa pienamente colorato.

Il nuovo frontespizio, che vede una Kalya più adulta e sicura di sé stessa, mette in guardia il lettore: il processo di crescita è arrivato a termine…Adesso si fa sul serio!

Mitologia

La parte finale dell’albo ospita un interessantissimo dialogo tra Kalya ed Erval. Per la prima volta conosciamo quest’ultimo sotto la sua vera forma. Ma le novità non finiscono qui. Le ultime pagine dell’albo sono un concentrato di pura estasi grafica e narrativa. Viene svelata l’origine della specie Gjaldest…e quella degli umani! Sette tavole davvero epiche che fanno un altro po’ di chiarezza in un passato tanto remoto quanto dimenticato. Impossibile non fare un parallelismo con la scena di apertura di Prometheus, film del, film del 2021 di Ridley Scott.

Tutto è ben costruito ed alimenta in maniera sensata e coerente il world building di Kalya, con un tassello importante del passato che viene finalmente svelato.

In conclusione…

La sensazione principale è che con questo nuovo ciclo svaniranno del tutto quegli albi che abbiamo spesso definito “di transizione” o comunque riflessivi. Come in una corsa, con il piede giù sull’acceleratore. Ho il sentore che questo ciclo sia la spinta decisiva: ritmo serrato, un mix di dinamicità, riflessione ed un turbinio di emozioni.

La Saga degli Araldi, il titolo sembra prospettare un prosieguo epico ed iconico che potrebbe definitivamente sancire l’ascensione di Kalya nell’olimpo dei fumetti fantasy.

Kalya 28 – La battaglia di Jantir rappresenta un grandissimo cambiamento di passo e sono sempre più convinto che raccolti tutti i volumi di Kalya si ottiene praticamente una sceneggiatura bella e pronta per una grandissima serie TV, quindi Disney sei ci sei non farti scappare questa ghiotta occasione! Inoltre, visto il certosino lavoro che il Duo delle Meraviglie ha svolto nella creazione del World Building il paragone con l’universo di Lucas è bello che fatto. Una miniera da cui poter tirar fuori una miriade di bellissimi “lavori”.

Un abbraccio “Senza Cera”

J-Crow

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