Zagor le origini: La Palude Maledetta

Grazie agli amici di Segio Bonelli Editore, abbiamo avuto modo di leggere il settimo volume di Zagor le origini, la serie che si propone di raccontare in chiave moderna, pur rispettando la tradizione, le origini dello Spirito con la scure. In particolare questo settimo volume si intola “La Palude Maledetta”. Ai testi l’ intramontabile curatore Moreno Burattini, ai disegni l’ottimo Arturo Lozzi.

Le nostre impressioni


Finalmente!
Quando nel 2021 per i 60 anni di Zagor oscurino i primi 6 volumi di Zagor le origini una cosa fu chiara, ovvero che lo Spirito con la Scure, pur restando nel solco della tradizione, poteva finalmente scrollarsi la sua patina di fumetto vintage rivolto ad un solo pubblico maturo, per parlare ad una platea di lettori nuova. Ciò grazie ad uno stile narrativo e ad un tratto grafico moderni.

Purtroppo, l’iniziativa si era fermata con grande dispiacere di noi lettori al numero 6.
Ma Zagor le origini torna!!!
Torna purtroppo per ora solo in libreria…
Ma questo volume è una vera bomba.

Perché? Perché racchiude la vera essenza di Zagor, che sin dalla sua creazione da parte di Guido Nolitta alias Sergio Bonelli, è sempre stato un personaggio in grado di fare da ponte tra generi.


Infatti, Zagor è di per sé un tarzanide tradotto in un’ambientazione western, con contaminazione horror, di fantascientifiche e fantasy.
Come si fa a non vedere il potenziale in un personaggio tanto potente e moderno dal punto di vista narrativo e delle tematiche?

In questa storia si approfondisce in particolare l’origine del rifugio di Zagor in mezzo alla Palude.
Lo si fa con una storia, scorrevole, incalzante e davvero ben scritta.


Il ruolo di Zagor tra le tribù come spirito con la scure protetto da Manito è ancora messo in discussione.
Riuscirà Zagor ha affermare definitivamente il suo ruolo di guida a Darkwood?
Una misteriosa creatura, il
Parlangua (creatura del folklore del Sud degli Stati Uniti), infesta la palude.


Riuscirà Zagor a fermarlo?
E se infondo i nemici più pericolosi fossero ancora una volta gli uomini più del mostro stesso? Una sfida senza esclusione di colpi attende il nostro eroe.

Un volume imperdibile per vecchi e nuovi fan, arricchito da un comparto grafico d’eccezione, a cura di Arturo Lozzi, che disegna delle tavole che trasudano dinamicità e amore per il personaggio.
Particolarmente esaltanti in particolare le scene di lotta e quelle acquatiche.


Una bellissima copertina inedita di Michele Rubini e i testi perfetti di Burattini, che a quanto pare, quando non vuole battere in modo insensato i record di Sclavi, dimostra di avere ancora una penna sopraffina.


Un altro tassello di una serie che dovrebbe essere regolare raccontandoci dello Zagor prima di Cico.
Il potenziale narrativo? Incalcolabile, ma serve più coraggio nel portare la serie avanti a lungo.

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