What Remains of Edith Finch: la brevità della vita.

Esistono infiniti giochi di tipo narrativo e spesso consistono in lunghe passeggiate alla ricerca di documenti con testi interminabili. What Remains of Edith Finch riesce invece a immergervi in una stupenda storia familiare, ricca di misteri, ma senza risultare stucchevole o noiosa.

What Remains of Edith Finch è un titolo del 2017 sviluppato da Giant Sparrow e pubblicato da Annapurna Interactive, è stato rilasciato per PC e sia per old-gen che per next-gen.

Storia

La storia inizia con la protagonista che viaggia su un traghetto mentre scrive il suo diario personale, in cui sembra voler raccontare la sua storia e quella della sua famiglia. Ci troveremo in poco tempo a raggiungere la sua vecchia abitazione che è il fulcro dell’avventura. In questa stupenda magione, arroccata su una scogliera, dovremmo scoprire cosa è successo alla famiglia di Edith. Il tono della narrazione riesce a trasformare i momenti leggeri in momenti cupi in un batter d’occhio, senza risultare forzati, ma si incastrano perfettamente come le tessere di un puzzle.

Gameplay

Il gamepay consiste nel districarsi nella casa attraverso porte e passaggi segreti, ogni stanza ci racconterà cosa è successo ai familiari della protagonista. Per riuscirci, gli sviluppatori hanno adottato una strategia geniale. Ogni storia ha un diverso gameplay, non dovremmo leggere interminabili documenti, ma vivremo spezzoni di “vita” degli ex abitanti della villa. In maniera romanzata e poetica il titolo riesce a toccare temi molto delicati, sconvolgendo in alcuni punti, ma riuscendo a mantenere toni agrodolci. Il titolo riesce a mantenere un’atmosfera ricca di malinconia, ma non di abbandono, rendendo la villa parte integrante della storia. L’insieme di questi fattori favorisce l’esplorazione e la voglia di capire cosa sia successo ai familiari di Edith.

Grafica e sonoro

Graficamente il gioco ha una pulizia generale molto buona, gli interni sono molto belli è caratteristici, complice una direzione artistica e una cura dei dettagli molto alta. Elementi a schermo come frasi che appaiono a mezz’aria durante la narrazione aiutano nell’immersione generale, rendendo l’atmosfera della casa quasi surreale ma tangibile. L’audio e le musiche sono buone e il doppiaggio è pregevole, favorendo ancora di più la narrativa e l’atmosfera. L’unico rimpianto personale è che se questo gioco fosse uscito anche in VR sarebbe stato veramente fantastico, peccato, ma questo non inficia minimamente il senso di immersione e il lavoro del team.

What remains of edith finch, è un titolo lento ma scorrevole, e non pretende di essere lungo, in 2/3 ore riuscirete a completare una storia narrata in maniera magistrale, il finale resta aperto a interrogativi e a libere interpretazioni, ma riesce a trasmettere sensazioni mai provate prima.

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