Pubblicato in Italia da Saldapress, Void Rivals è l’ambiziosa introduzione al nuovissimo Energon Universe, un universo narrativo che promette di fondere il mondo dei Transformers con altri franchise. Scritta da Robert Kirkman, già noto per il fenomeno The Walking Dead, illustrata da Lorenzo De Felici e con gli spettacolari colori di Matheus Lopes, questa serie offre un mix di mistero, azione e una buona dose di nostalgia per quelli che come chi scrive è un fan del film d’animazione del 1986.

Void Rivals è ambientata in un futuro incerto e lontano, dove due razze aliene, i Zertoniani e gli Aggorriani, sono in guerra da generazioni. Un odio atavico, perso nelle pieghe del tempo per il quale non sono nemmeno più certe le origini. In questo scenario, due piloti, Darak e Solila, appartenenti ai rispettivi schieramenti, si ritrovano bloccati su un pianeta desolato, apparentemente abbandonato.

La convivenza forzata tra i due nemici diventa il fulcro della storia: due popolazioni che scoprono, attraverso due loro rappresentanti, di essere più simili di quello che pensano. La rivalità tra Darak e Solila si sviluppa rapidamente in una sorta di alleanza precaria, quando i due si rendono conto di dover unire le forze per sopravvivere. Questa dicotomia tra odio ereditato e la necessità di collaborare è un tema centrale che eleva la narrazione oltre i semplici cliché di guerra interplanetare.
Il legame con i Transformers
Man mano che la narrazione va avanti si scopre che questo mondo, apparentemente isolato, non è altro che un angolo dell’Energon Universe, il nuovo macrocosmo narrativo che riporta i Transformers al centro della scena fumettistica. Senza spoilerare troppo, i lettori scopriranno una connessione inattesa che ricollega la trama di Void Rivals alla mitologia dei celebri robot trasformabili, aprendo nuove possibilità per futuri crossover e arricchendo il mondo creato da Kirkman, mantenendo alto l’interesse verso lo sviluppo di questo universo condiviso.
Disegni e ambientazioni
Lorenzo De Felici, che aveva già collaborato con Kirkman su Oblivion Song, fa un lavoro eccellente nel dare vita a questo nuovo mondo. La rappresentazione grafica del pianeta/anello è semplicemente fantastica e può ricordare , per certi versi, quanto visto nel finale di Interstellar, pluripremiato film di Christopher Nolan. La tavola cromatica di Matheus Lopes è semplicemente eccezionale, funzionale alla storia, soprattutto nel differenziare le due popolazioni nemiche.

Poco è stato detto in questo primo volume su questa strana conformazione artificiale: chi l’ha costruito? Come mai è diviso in due emisferi, separati da una zona franca? Perché le due popolazioni, sicuramente una volta unite, si sono dichiarate guerra eterna? Che cos’è il buco nero che si trova al centro dell’anello? Le domande si susseguono man mano che si sfogliano le pagine e la curiosità è irrefrenabile.
Il design delle due razze aliene è estremamente funzionale alla storia per colori e forme. Due civiltà che nel tempo si sono differenziate al punto da non sembrare essere mai state unite. L’uso del colore è brillante e risulta dinamico e spettacolare nelle fasi più concitate della storia. De Felici ha un talento particolare nel rendere i personaggi espressivi, anche quando sono racchiusi in tute spaziali o avvolti dall’armatura aliena, mantenendo alta l’attenzione sui loro dialoghi e sulle interazioni fisiche.
Una promettente apertura
Void Rivals riesce a centrare l’obiettivo di un debutto solido e intrigante, introducendo personaggi interessanti e gettando le basi per il futuro sviluppo dell’Energon Universe. La scrittura di Kirkman è coinvolgente e ben ritmata, e i disegni di De Felici arricchiscono l’esperienza visiva. Il colpo di scena legato ai Transformers si pone come una gradita sorpresa, soprattutto per i fan del franchise, ma lascia anche la sensazione che ci sia molto altro da scoprire.
Void Rivals rappresenta una scommessa vinta da parte di Saldapress, che propone ai lettori italiani non solo una storia avvincente, ma anche un trampolino di lancio verso un universo più vasto e ricco di potenziale. L’Energon Universe sembra avere tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nel panorama dei fumetti di fantascienza e avventura. E noi non possiamo che essere felici per una realtà, quella di saldaPress, fatta di persone appassionate di questo fantastico mondo.
Approfondimento sul mito dei Transformers
Di seguito vi lasciamo una galleria con le migliori apparizioni in Void Rivals di personaggi già visti nel film d’animazione del 1986.


Nelle due foto qui sopra abbiamo un giudice Quintessenziale. Nella serie di cartoni animati TV originale, i Transformers sono stati creati dai ‘Quintessons’, una razza dall’aspetto tutt’altro che attraente di esseri cibernetici freddi e spietati con cinque facce.
Introdotto per la prima volta nel animato Transformers: il film queste creature a forma di uovo e multitentacolo fluttuano su un raggio di energia e giudicano qualsiasi essere che abbia la sfortuna di trovare la strada per il mondo natale dei Quintesson.
La storia racconta che milioni di anni fa, i Quintesson vivevano e governavano Cybertron, costruendo i Transformer come loro servitori. Ma i Transformers hanno sviluppato inaspettatamente emozioni e si sono ribellati ai loro crudeli padroni, allontanandoli da Cybertron. Per inciso, gli Autobot sono stati originariamente creati per compiti di lavoro generici mentre i Decepticon sono stati progettati per applicazioni militari.


Altro personaggio chiave nel volume di saldaPress, anch’esso una vecchia conoscenza per i fan del film del 1986.


Altra comparsa familiare ai fan di vecchia data e la navicella spaziale dei Quintessenziali che, nel film di animazione, viene usata dagli Autobots per l’assalto finale a Unicron.