Chi non conosce “MY HERO ACADEMIA”??
Beh io oggi sono qui per parlarvi del suo spin-off e cioe “Vigilante-MyHero Academia Illegals”
Le differenze con MyHero Academia
My Hero Academia ci ha insegnato il lato più nobile dell’essere un supereroe. Lo ha fatto attraverso protagonisti dall’animo virtuoso, mentori rassicuranti e racconti dall’andamento classico.
Vigilante è invece uno spin-off che si addentra nell’underground scavato nei recessi dell’immaginario di Kohei Horikoshi come supervisore.
Ai testi troviamo Furuhashi Hideyuki e alle matite di Bettencourt con il non facile compito di tratteggiare protagonisti che vivono all’ombra di Midoriya Izuku, Allmight & friends.
Questi vivono nei quartieri più malfamati del Giappone, preoccupandosi di sventare i crimini di strada che sfuggono all’occhio attento degli Heroes professionisti o delle forze dell’ordine.
Esordio in fumetteria
Vigilantes ha esordito nel maggio del 2018 su Shonen Jump e da quasi un anno si affianca alle avventure di Deku, Bakugo e degli aspiranti supereroi del liceo Yuei.
L’opera è finalmente giunta in Italia grazie a Edizioni Star Comics che finora ne sono stati pubblicati 9 volumi.
La trama
Koichi Haimawari è un adolescente con un potere inusuale e in apparenza inutile. Questi, mettendosi carponi, è in grado di scivolare su qualunque superficie, piana o verticale che sia. Questa capacità ha però dei limiti, poiché la velocità massima che il giovane può raggiungere riesce a eguagliare al massimo quella di una bicicletta. Ciononostante il protagonista non si arrende: laddove di giorno assume il ruolo di sfigato incapace di reagire di fronte al comportamento prepotente di un bullo, di notte si trasforma in un vigilante che cerca di mettere fine ai soprusi più ingiusti.
I PROTAGONISTI
Koichi Haimawari
Portando una maschera per gli occhi e un parka ispirato ai colori e al look di Allmight, l’eroe professionista numero uno, Koichi cerca di farsi giustizia nei sobborghi metropolitani della sua città, sognando di essere un vero eroe in grado di salvare chiunque. Ed è proprio durante una delle sue scorribande illegali che incrocia uno dei personaggi chiave del racconto: Knuckle Duster, un vigilante nerboruto e violento che sgomina i criminali a suon di colpi incessanti con i suoi tirapugni.
Knuckle Duster
Egli è destinato a diventare il mentore di Koichi, maestro di formazione, che dovrà rendere il giovane un vero Vigilante che agisce nell’ombra. Un compito ingrato, poichè solo gli Heroes che agiscono alla luce del sole ricevono gloria e gran parte del merito. Ma è in fondo questo il destino di un eroe che agisce nell’oscurità: lasciare che i colleghi più in vista diano calore e sicurezza alla popolazione e li sovrastino dal cielo, mentre a correre nell’ombra generata dai grigi paesaggi urbani ci saranno sempre e comunque loro.
CONCLUSIONI
Già dal primo volume sembrano chiari gli intenti di vigilante, da un lato la voglia di espandere l’universo di My Hero Academia, raccontando una serie di sottotrame dalle tinte più cupe che nel manga di Kohei Horikosh non riuscirebbero a trovare spazio. Dall’altro la necessità di calcare ulteriormente la mano sui continui, e neanche troppo velati, riferimenti al mondo dei comics americani.
Insomma se siete fan di My Hero Academia come me non potete perdervi questo manga e tutte le apparizioni dei nostri beniamini della serie madre.
Vi assicuro che ce ne sono parecchie 🙂
Alla prossima…
Pat76