Veil – La Temperatura del Cuore

Ci sono amori che nascono come un colpo di fulmine, altri crescono con il tempo, altri ancora sono indefiniti ma posseggono atmosfere dense del misterioso “Amore”. Il quale fiammeggia tra dubbi e chiare dimostrazioni di un affetto che scalda chiunque e tutto ciò che gli sta intorno. Una delle forze più potenti e imponenti, orgogliose, che esistano. In Veil. Body Temperature of Orange, da un casuale incontro nasce un rapporto che rappresenta il velo che esiste tra platonico e romantico.

Il Rosso e la Ribelle

A causa di un tombino, Aleksander, un poliziotto di Sashenka, cade e viene colpito accidentalmente dal bastone di Emma, una ragazza cieca e proveniente dal lusso, la quale si scusa e si scambiano divertente battute complici. Questo incontro guida i due a conoscersi meglio e a dare l’uno all’altra ciò di cui hanno più bisogno. Infatti, Emma, è in cerca di libertà e con voglia di vivere la vita, cerca di essere indipendente e grazie al piccolo aiuto di Aleksander, semplice, silenzioso e dal cuore d’oro, riesce a trovare un posto di lavoro come centralinista alla stazione di polizia dove lui lavora; da qui il loro rapporto si espande, domina la storia e affonda le radici nel cuore di entrambi.

Il colore del whiskey

Ci vuole coraggio ad affrontare la vita, sempre. Veil lo dimostra con temi che all’apparenza potrebbero sembrare “stra-usati” o antiquati, ma in realtà c’è una bellezza che appunto anche i lettori devono “svelare”, sfogliandone le pagine. Un poliziotto, una ragazza cieca, una storia d’amore? Forse. Sembra la tipica soap-opera romantica o film strappalacrime, ma Veil mostra invece ciò che c’è sotto ai molteplici strati dei protagonisti che osserviamo, impariamo a conoscere e riconoscere noi stessi in varie situazioni, fino a comprendere perfettamente cosa e perché quel personaggio (Aleksander, Emma ecc.) stia pensando e/o facendo.

Sarebbe così facile innamorarsi di uno sconosciuto che ti aiuta? Sarebbe così facile innamorarsi di una bellissima donna che appare improvvisamente nella tua vita?

Veil ha tante carte nel mazzo che mette in tavola e stende davanti a noi, e se la gioca più che bene, avendo quasi infinite carte cariche di importanti significati. Aleksander ha gli occhi color whiskey, ma questo lui sembra lo abbia scoperto soltanto dopo che Emma gliel’ha chiesto; infatti in un primo momento disse “arancioni come i miei capelli”. Questa piccola parentesi ve la offro per riflettere su questo: Aleksander non avrebbe riflettuto così tanto su una cosa così piccola da solo, ma questa assume importanza quando è lei, Emma, a chiederglielo; perché lei ha un ruolo estremamente emotivo per lui, eppure non è definito. Se lo fosse sarebbe lo stesso?

Cosa c’è oltre il velo?

Non dobbiamo fare finta di non vedere, ma non possiamo neanche andare direttamente a una conclusione che forse in molti vorrebbero istintivamente per varie ragioni. A primo impatto, diremmo che sono destinati a stare insieme, che è innegabile quel feeling tra lui e lei, ma procedendo nella storia, ci sono istanti in cui è anche chiaro che potrebbe trattarsi di una profonda amicizia.

Sebbene nella prima possibilità, Veil assumerebbe il significato di una fantastica storia d’amore, nella seconda c’è n’è un altro che attualmente avrebbe ancora più valore, dimostrando quanto effettivamente possa esistere un’amicizia profonda tra uomo e donna, senza che ci sia nulla di più. Non è una novità, ed è ormai più che chiaro e accettabile, ma Veil lo mostra con una tale naturalezza da renderci felici e contenti che sia così e che tali sentimenti apparentemente impossibili possano esistere.

Il segreto dell’opera

Tuttavia, in alcune vignette è innegabile una connessione romantica, gesti sensuali e amorosi che rendono impossibile dire: è solo amicizia. Questo è vero, ma proprio per questo Veil è contradditorio nella maniera più affascinante che possa esistere. Lasciando spazio anche all’interpretazione. Si prende e ci dà una libertà che non tutti hanno il coraggio di fare, e per questo c’è da ammirare Kottari! (nome d’arte di Ikumi Fukuda).

Lei stessa sembra aver dichiarato che quando aveva progettato Veil, non aveva ben chiaro nella mente quale sarebbe stato il loro rapporto, e andando avanti le è piaciuto farlo rimanere così. E noi pensiamo che per ora vada bene, e siamo curiosi di vedere il risultato finale; se effettivamente il velo resterà tale, a metà o si sbilancerà da qualche parte. Ma senza fretta, Veil è una di quelle storie da cui si vuole rimanere incantati il più a lungo possibile. 

La temperatura visionaria

Mentre si sfogliano le pagine di Veil, si viene subito attratti dai disegni perfettamente progettati e realizzati a metà tra uno stile occidentale e giapponese. Il tocco Urban nei tratti, la delicatezza nelle linee sottili e palette di colori accuratamente scelti tipicamente appartenenti alla scuola francese di un ormai vecchio stampo, e l’essenza di una forma di stile giapponese. E che, oltretutto possiede un fascino cinematografico grazie a questo mix “mortale” per chiunque appassionato, che sia esperto nel settore o nuovo (in questo caso colpito da un incredibile dose d’arte).

Ormai questo è uno stile che si sta facendo lentamente largo (con un giusto ritmo) nell’editoria e che noi apprezziamo sempre di più. Senza contra il fatto che Kottari! assume un raro approccio al design di tavole e font, più che apprezzato e creativo. Le prime, non ben definite e a volte distorte, tremolanti; l’altro, il fon in corsivo che impregna l’atmosfera in un modo ancora più suggestivo.

Il capolavoro contemporaneo e soprattutto di Kottari!

Kotteri! è riuscita a incastrare gli elementi perfetti e di cui tutti noi abbiamo più voglia e bisogno: il dilemma (Amicizia? Amore?), una linea temporale costruita come nella nostra memoria (la sceneggiatura è perfetta anche senza una linea precisa), e un complessivo reparto grafico che sorprende e culla allo stesso tempo (non è nulla che non sia già stato fatto nei termini generali, ma questa è un’opera unica perché racchiude tutto questo in sé con un’anima propria). 

Quindi, è tutto ciò di cui vi abbiamo parlato finora ad essere il segreto che rende Veil uno dei capolavori contemporanei nel mondo del fumetto.

 

 

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.