Amici di Penna di Corvo bentornati al nido!
Oggi vorrei parlarvi brevemente di una piacevolissima scoperta (da parte mia!), nel mondo del fumetto italiano, di quella che è un’opera emergente ma che ha tutti i presupposti per diventare un “Fondamento” del palcoscenico fumettistico.
L’opera in oggetto è Kalya, edita da Bugs Comics, a cura di Luca Lamberti e Leonardo Cantone.
Il genere di riferimento è il fantasy, con forti riferimenti al Signore degli Anelli. La protagonista (almeno per il momento) è una giovane ibrida gajldest alla ricerca delle sue origini e del suo destino. Kalya, questo il suo nome, incrocia lungo questa sua ricerca numerosi personaggi, solcando il mondo di Theia in lungo ed in largo, incuriosendo il lettore e sorprendendolo con colpi di scena degni di Kurt Sutter. Ci tengo a sottolineare una buona dose di ilarità, di cui il goblin Tagh è portavoce, spezzano la tensione del momento, un po’ come il buon Groucho fa in Dylan Dog.
I personaggi (sia comprimari che personaggi secondari) sono ben caratterizzati, dagli stati d’animo ai modi di esprimersi. Mai banali ma diversificati e ben strutturati.
I disegni sono nella maggioranza delle tavole davvero accattivanti. La storia ed i dialoghi non sono mai scontanti. Inoltre l’ambientazione, punto di forza anch’essa, è curata nei minimi particolari con un world building davvero complesso ma contempo ben strutturato.
WORLD BUILDING
Il tutto è magistralmente catalogato e raccolto nei due volumi di Theia, che fanno da guida in questo mondo davvero esteso.
Nella stragrande maggioranza dei casi un’opera fantasy nasce dal personaggio e da esso si sviluppa il resto…non credo sia questo il caso. Prima del personaggio Lamberti e Cantone hanno avuto il coraggio e la forza di strutturar un world building (e che world building!) in maniera completa e solo successivamente scegliere di raccontare la storia di quella che ad oggi è la protagonista.
Un mondo immaginario da cui poter tirare fuori numerosi personaggi, ognuno con la sua storia da raccontare. Che può intrecciarsi o meno con altre, mantenendo però sempre quella linea di concretezza che ti fa rimanere in quel mondo…un po’ come il Signore degli Anelli o Star Wars (di quest’ultimo Cantone è un grande fan, infatti).
Amici miei, chiedo scusa se leggendo queste righe vi ho deluso non inserendovi la trama, ma più ci tenevo a fare luce su quelli che sono state le motivazioni che mi hanno fatto innamorare di questo fumetto. La trama è facilmente reperibile online e sicuramente è scritta molto meglio di come avrei potuto fare io.
Vi lascio, spero incuriositi e con la voglia di leggere Kalya dandovi appuntamento al prossimo volo.
Un abbraccio “Senzacera”
J-Crow