Transformers – Robot in incognito: il rilancio di un franchise.

Il primo volume di Transformers – Robot in incognito segna un nuovo capitolo per il franchise iconico nato negli anni ’80. La serie, pubblicata originariamente da Image Comics ed edita in Italia da saldaPress (a cui va il nostro plauso), si propone di portare i lettori in un mondo che va oltre la classica dicotomia Autobots-Decepticons, esplorando nuovi conflitti e dinamiche narrative, come lo scontro tra civiltà e la precarietà degli ecosistemi terrestri.

La trama si sviluppa attorno a un gruppo di Autobots in esilio che, lontani dalla consueta guerra intergalattica, devono operare nell’ombra sulla Terra per potere, un giorno ripartire. La storia dei robottoni si incrocia con quella di Spike e della sua famiglia, donando al racconto un tono più empatico ed umano. Il freddo acciaio dei robot entrerà presto in contatto con il calore umano, restandone colpito e spingendo il leader dei Transformers a peronare la causa di difesa del pianeta dalla furie distruttiva dei Decepticon.

More than meets the eye

Se è pur vero che la narrazione affronta tematiche importanti, dal punto di vista grafico, il volume offre uno stile visivo molto dinamico, caratterizzato da disegni dettagliati e colori vivaci. Le scene d’azione sono una delizia per gli occhi e fanno la felicità dei fan del franchise che si aspettano scazzottate metalliche tra i robot. Tuttavia, l’attenzione ai dettagli più sottili e all’ambientazione offre una profondità visiva che permette ai lettori di apprezzare anche i momenti più riflessivi ed introspettivi.

La scrittura del primo volume riesce a bilanciare sapientemente il nuovo corso narrativo con gli elementi classici della saga. Protagonista assoluto, ci duole dirlo, di questa prima parte di racconto è Starscream e la sua follia di distruzione. Non ci è ancora dato sapere dove sia finito il vero leader dei Decepticon, Megatron: la sua apparizione è probabilmente la cosa che più aspettiamo da questa serie. Da sempre questi è la naturale nemesi di Optimus Prime, il “cattivone” per eccellenza.

Non mancano riferimenti al passato ed al film d’animazione del 1986, che sono integrati con coerenza nella trama, in modo da non risultare un semplice fan service. Questa giusta miscela di novità ed elementi tradizionali permette la fruizione della storia sia ai nuovi lettori che ai fan di lunga data, con un approccio che cerca di rinnovare il mito dei Transformers senza tradirne le radici.

Transformers – Robot in incognito è il giusto equilibrio tra l’affrontare tematiche più complesse e una scarica di adrenalina, mescolati al fascino senza tempo dei suoi personaggi iconici. Un inizio promettente per una serie che sembra avere molto da raccontare, non solo con i pugni di ferro, ma anche con le sfumature emotive dei suoi protagonisti che non vediamo l’ora di scoprire insieme a saldaPress.

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