The Well : Zampaglione rivisita l’horror ’60 ’70

Federico Zampaglione ritorna ad occuparsi di Horror e lo fa in maniera del tutto atipica, decidendo di omaggiare il celebre filone gotico italiano anni ’60 e ’70 ,ragione questa, che ha reso difficile la distribuzione della pellicola su territorio nazionale.

Ma entriamo nel merito: il film rappresenta un trait d’union tra il cinema di Mario bava, il primo Pupi Avati (La casa dalle finestre che ridono) Lucio Fulci e Dario Argento, insomma, il meglio del cinema di genere italiano di tutti i tempi.

Attenzione però: lungi dalla deriva citazionista, il film cammina sulle proprie gambe! Caratterizzato da una trama semplice ma accattivante e bene articolata, la sceneggiatura ha diversi livelli di lettura, relativi a tematiche fin troppo attuali e socialmente sensibili, che scoprirete durante la visione e che, anche per questo, elevano il film dal mare magnum di produzioni contemporanee oramai diminate del filone Demonologico Statunitense.

I protagonisti della vicenda, abitano un universo narrativo ambientato nel 1993 tra aree rurali di provincia, Castelli signorili di epoca rinascimentale, antichi quadri dai poteri oscuri, stregoneria ed atmosfere oniriche. Il comparto tecnico é di gran valore: la regia è caratterizzata da movimenti di macchina fluidi e mai banali, pur tuttavia funzionali alla narrazione, scandita da un montaggio che spezza la linea narrativa su due piani (è proprio il caso di dire, letteralmente) assicurando una tensione costante, peraltro magnificamente sottolineata dal commento musicale e sonoro (fatto di cui, per ovvi motivi, non ci stupiamo più di tanto sapendo di cos’altro si occupa il regista) per tutta la durata della proiezione.

Fotografia

La fotografia asseconda la natura bipartita del montaggio, alternando alla sensazione di lercio e venefico che striscia nei sotterranei del castello, toni desaturati, quasi effetto flou negli ambienti ai piani superiori, illuminati dalla luce naturale che penetra dalle enormi finestre di architettura tardo medievale.

Se avete modo e voglia di respirare l’atmosfera di un vero film horror gotico, come quello dei grandi maestri italiani del genere, ma elaborato in chiave moderna, ben scritto, ben diretto ed originale rispetto a quanto proposto dall’attuale panorama cinematografico, non potete perdervi questo piccolo gioiellino.

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