Proviamo a immaginare che l’inquinamento sul pianeta – radioattivo, chimico – abbia raggiunto un livello talmente elevato e preoccupante, da far aumentare malattie e ridurre il tasso di fertilità della donna a una percentuale minima.
La crescita demografica si avvicinerebbe allo zero, il malcontento generale per la qualità pessima della vita invece aumenterebbe a dismisura.
Cosa fare allora?
In una nazione come gli USA un gruppo di idealisti e fanatici religiosi potrebbe pensare che l’unica soluzione sia di affidarsi alla sacra Bibbia, seguire qualche pagina alla lettera, e magari a Dio piacendo, la situazione potrebbe aggiustarsi da sola.
Una via di uscita che potrebbe far sorridere, ma non se questi pazzi hanno il potere – economico e persuasivo – di reclutare un esercito, rovesciare il paese è prenderne totalmente il controllo, isolandosi dal resto del mondo!
è questo lo scenario che troviamo in “The Handmaid’s Tale“, opera della scrittrice Margaret Atwood del 1984, e diventata poi prodotto televisivo nel 2017, anno del suo debutto su Hulu (piattaforma streaming) proprio in USA.

Non il classico “cosa succederebbe se…?“, perchè la Atwood non cambia eventi passati, non stravolge la storia, ma fa qualcosa di molto semplice: prevede un futuro in cui la situazione che stiamo vivendo anche noi oggi, peggiori molto velocemente.
(E non ditemi che non sia tanto inverosimile che dei fondamentalisti religiosi prendano il controllo di un paese!)
Il libro, e la serie di conseguenza, però non si concentrano su questo punto, bensì sulla vita stravolta di una donna, una delle tante…
TRAMA
In questo scenario che abbiamo cercato di inquadrare nel miglior modo possibile, le donne sono ridotte a schiave, o per far sentire meglio chi giustifica questo com, “ancelle“.
Queste ancelle sono donne giovani, ma soprattutto fertili!
Ecco cosa è importante nel regime di Gilead, e per i “comandanti” che la gestiscono: avere donne fertili da ingravidare e portare avanti la specie!

June, la nostra protagonista, si ritroverà in una realtà surreale, diventerà ancella di una delle famiglie più influenti di questo regime, costretta a fare buon viso a cattivo gioco per sopravvivere e riunirsi con l’amato marito e la sua piccolina.
Tuttavia non sarà facile mantenere la sanità mentale ed evitare di farsi risucchiare da questo mondo malato.
Tra le Zie, donne che si occupano della formazione e disciplina delle ancelle, le mogli dei comandanti, feroci arpie sterili che sfogano la loro frustrazione su queste povere ragazze, e i comandanti che stuprano a intervalli regolari in base al ciclo delle ancelle, June non avrà per niente la vita facile!

CONSIDERAZIONI
Questa serie è sconvolgente!
Capace di coinvolgere come poche serie tv, “the Handmaid’s Tale” ti trascina all’improvviso in una realtà angosciante, siamo frastornati come June, e non possiamo fare altro che accettarlo, e restare incollati davanti alla tv per sapere come andrà a finire!
La qualità di questo prodotto non si discute; la recitazione (Elisabeth Moss è spettacolare), la sceneggiatura, la fotografia, la regia…insomma tecnicamente è perfetta.
Resta solo da aspettare la quarta e ultima stagione per sapere quale sarà la conclusione!
Ma comunque andrà, questa serie è già stata capace di lasciare un segno, ricevendo premi e candidature in quantità industriale.
CONCLUSIONI
Consiglio a tutti quelli che decideranno di vederla, di assaporarla lentamente, senza maratone quindi, prendersi il giusto tempo per apprezzare ogni singolo episodio.
Credo che sulle donne in particolare questa serie abbia un impatto molto forte, sicuramente l’empatia con la protagonista sarà ancora più profonda di quella che ho provato io.
Consiglio inoltre di guardarla in inglese, perchè il doppiaggio stravolge eccessivamente più di un personaggio principale a mio avviso.
Detto questo, non resta che cominciarla al più presto.
Fatemi sapere cosa ne pensate, vi lascio il trailer nel caso non sia stato abbastanza persuasivo.
Ci leggiamo al prossimo consiglio,
Elessar
[voto personale: 8,5 / piattaforme: prime video (stagioni 1-2), TimVision (stagioni 1-3)]
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