Il Tex Magazine, divenuto ormai appuntamento abituale per me, si rivela ogni anno un occasione unica per approfondimenti sul mondo western.
Innanzitutto occorre ricordare che il volume, con cadenza annuale, è un ottimo spunto per allargare le proprie conoscenze sul selvaggio west ed in generale il mondo di Tex Willer.
Cosi come per lo scorso numero (ne avevo parlato qui), l’albo ruota attorno ad un argomento cardine che cambia di volta in volta. La scorsa volta era toccato alle casacce rosse del freddo nord americano-canadese. Stavolta è il turno del caloroso Messico e della frontiera americana del sud.
ALTRI MEDIA
L’albo parte subito con un sacco di contenuti interessantissimi sulle novità in campo librario, attraverso suggerimenti di lettura davvero interessanti di Mauna Kea Edizioni. Si passa poi ad un dossier su Geronimo, famoso capo Apaches.
SI passa poi per le musiche di Ennio Morricone, immenso maestro scomparso da poco per poi passare alle novità videoludiche e seriali, con consigli davvero interessanti che credo recupererò quanto prima (su tutti “Notizie dal mondo“, diretto da Paul Greengrass e disponibile su Netflix.
LE STORIE
L’albo contiene due storie, una lunga ed una meno longeva di Boselli. Ho davvero adorato la prima, “Maverick Bunch, con testi di Ruju e disegni di Fabio D’agata. Una storia davvero coinvolgente e con un ritmo calzante, che ruota attorno alla figura accattivante di Adam “Gunman” Walker, un Bounty Killer.
La storia di Boselli, incentrata su passato di Montales, altra storica figura della narrativa Texiana, avrebbe meritato un decorso più lungo magari con qualche flashback maggiore sul passato del protagonista. I disegni di Maurizio Dotti sono impeccabili. Le sue ombre avvolgenti.
WESTERN FILES
Divide le due storie uno speciale proprio su Montales, utile a chi come il sottoscritto conosce poco questa figura del mondo di Tex Willer.
Come dicevo in apertura un appuntamento imperdibile che apre gli orizzonti ad altri mille modi di approfondire le proprie conoscenze sul selvaggio West.
Alla prossima,
Marcello.