Stray: un gatto alla fine del mondo

Stray: titolo calzante per l’incipit di questo videogioco. Ci ritroveremo separati dalla nostra famiglia in un mondo post apocalittico governato da androidi. Questa può sembrare l’inizio di tante storie già conosciute, ma la peculiarità è che impersoneremo un gatto in un mondo a noi sconosciuto.

Stray è un titolo sviluppato da BlueTwelve e pubblicato da Annapurna Interactive nel 2022, è stato rilasciato per tutte le piattaforme tranne Nintendo Switch.

Trama

Come detto in precedenza vestiremo i panni (o il pelo) di un grazioso micetto che si ritroverà in un mondo post apocalittico in cui l uomo è scomparso. Ci sono solo droidi senzienti che ci aiuteranno a capire cosa sia successo e ci aiuteranno (o ostacoleranno) ad avanzare nella nostra avventura.

Verremo separati quasi subito dal nostro piccolo gruppo di pelosetti e ci ritroveremo a vagare per dei sobborghi abitati da droidi che imitano gli esseri umani in molti dei loro comportamenti quotidiani. Il mondo risulta buio e in decadenza e per uno strano motivo il sole sembra non sorgere mai. I droidi sembrano spaventati dalla nostra presenza e capiremo presto il perché. Le uniche forme di vita organiche rimaste sono gli Zurk, piccole creature che attaccano i poveri robot. Riusciremo a comunicare con i droidi grazie all’aiuto di un piccolo robot-drone (B-12) che ci tradurrà la lingua dei robot, questo ci accompagnerà per tutta l’avventura e si rileverà fondamentale ai fini della trama. Per passare da una zona all’altra dovremo attraversare zone pericolose governate dagli Zurk. Per farlo dovremmo essere veloci e scaltri e ci verrà in aiuto anche il nostro B-12 con una lampada UV che scaccerà le creature.

Grafica e Gameplay

Il gioco pur non avendo una grafica spacca-mascella, riesce a stupire grazie a ottimi giochi di luci e per gli ambienti stile cyberpunk veramente ben ricreati. Le città e le diverse classi sociali che incontreremo sono ben caratterizzate e trasmettono un senso di decadenza e di mistero. Le mappe si sviluppano principalmente in verticale e ci ritroveremo a esplorare strade, scale, appartamenti e tetti. Il gatto è ricreato molto bene e le animazioni sono molto coerenti, l’interazione con il mondo è abbastanza profonda da farci venire voglia di esplorare e trovare piccoli segreti in giro per il mondo.

Il gioco ci trasporta fino all’emozionante finale con una storia che può durare dalle 4 alle 6 ore. Nel panorama videoludico governato sempre dai soliti titoli, Stray risulta una ventata di aria fresca, non tanto per idee di gameplay in se, ma gli sviluppatori hanno avuto il coraggio di creare un videogioco diverso , non convenzionale, ricreando un mondo suggestivo e immersivo.

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