Quando esce un nuovo prodotto targato Star Wars, il cuore dei fan di vecchia data palpita sempre, perchè da 10 anni ormai ci troviamo a fare i conti con prodotti dalla valenza incerta fino a quando non si termina la visione.
Dopo cocenti scottature con le serie “Obi Wan” e “the Acolyte” (non parlerò in questa sede della trilogia sequel), o assolute sorprese come “Ashoka” e “Andor“, o ancora serie di cui non sapevamo di NON aver bisogno come “The book of Boba Fett”, ansia e preoccupazione precauzionali non sono mai abbastanza.
Ma un vero fan nel bene o nel male preme comunque play e vedrà ogni singolo minuto delle storie ambientate nella galassia lontana lontana…
E’ esattamente questo il mood prima di iniziare “Skeleton Crew“, l’ultima serie dell’universo Star Wars in ordine di uscita, disponibile su Disney+ dal 2 Dicembre 2024 con finale di stagione pubblicato 15 Gennaio.
TRAMA
At-Attin è un pianeta tranquillo: si va a scuola, si vive in una bella villetta a schiera, ci si prepara per diventare un piccolo ma fondamentale ingranaggio per la propria società.
Questa è la routine dei nostri piccoli protagonisti Wim, Neel, Fern e KB. Desiderosi di una vita più movimentata e ricca di avventure, una sera nel bosco affianco alle loro case trovano proprio quello che stavano cercando… e molto di più!
Ritrovatisi in una navicella abbandonata e semi sotterrata, questa una volta attivata mantiene fede all’ultima rotta impostata, portando i 4 ragazzi fuori dal pianeta e dalla barriera che non avevano mai oltrepassato in vita loro.
Una barriera che proteggeva il pianeta e lo occultava da ogni mappa della galassia!
I ragazzi saranno costretti ad affidarsi al droide di bordo, SM-33, per riuscire cosi a ritrovare la strada di casa.
Faranno la conoscenza di Jod, un Jedi o forse un pirata, o magari entrambe le cose o nessuna delle due. Jod che si mostrerà molto interessato alla storia dei ragazzi e offrirà il suo aiuto non appena sentirà il nome di At-Attin.
Ma perchè questo pianeta non compare sulle mappe? Perchè lo strano Jedi pirata decide di aiutare i nostri piccoli amici solo dopo aver scoperto delle loro origini?
Preparatevi a scoprirlo attraverso gli 8 episodi della prima stagione (ancora non sappiamo se verrà rinnovata per una seconda stagione).
CONSIDERAZIONI
Alla fine dei conti bisogna ammettere che questa serie è molto carina e si lascia guardare serenamente.
Ancora una volta siamo accompagnati dalla classica atmosfera starwarsiana, con i pupazzoni, una bella colonna sonora e una storia originale che include solo marginalmente Jedi e spade laser, o forse no?
Il personaggio di Jod interpretato da Judd Law è interessante. Un jedi disilluso che si è dovuto reinventare dopo la purga, e continua a farlo anche adesso che l’impero è caduto e la Nuova Repubblica porta pace e giustizia nella galassia.
Sicuramente non ai livelli di “Andor”, che ritengo la più matura fra tutte, “Skeleton Crew” gode di dinamiche che funzionano perfettamente, complici anche i capolavori di Spielberg degli anni ’80 da cui questa serie prende tanti spunti, e appena può ci regala delle citazioni che ci fanno ammiccare al televisore (dai “Goonies” a “E.T.” passando per ” Indiana Jones“).
E perchè mai non dovrebbe del resto, dal momento che tutti amano quei capolavori che ci hanno cresciuto e tenuto compagnia negli anni.
CONCLUSIONI
“Skeleton Crew” è un piccolo pezzo di un grande puzzle. Sicuramente non è una serie che si consiglia per un primo approccio con l’universo di Star Wars, ma può tranquillamente essere vista anche da sola, perchè la storia che narra si regge sulle sue gambe, e le citazioni alle opere principali non sono fondamentali per seguire il filo.
Ovviamente i veri fan non hanno bisogno di questo articolo per convincersi a vederla, quindi non resta che chiedervi cosa ne avete pensato appena avete concluso l’ultimo episodio (personalmente spero nel rinnovo!).
Vi lascio col trailer e ci leggiamo al prossimo articolo,
Elessar.
https://youtu.be/f19gfOMZTtg?feature=shared