Smetto quando voglio – anche l’Italia sa fare Trilogie

Quante volte ci capita di snobbare le produzioni italiane?

preferire un film hollywoddiano piuttosto che un lungometraggio nostrano?

Sfogliare i cataloghi dell piattaforme streaming e rimanere più lontani possibile da qualsiasi serie tv o film fatto in Italia negli ultimi decenni?

Sicuramente non me la sento di condannarvi, negli ultimi decenni l’Italia non ha brillato.

Persino io fin’ora non ho ancora parlato di film italiani.

Ma ogni tanto a qualcuno viene un’idea non buona, di più, e allora riesce a scrivere non un solo buon film, di più!

Parliamo della mitica trilogia di “Smetto quando voglio”, diventata già un classico dopo pochi anni dall’uscita in sala.

locandina del film

 

Nata dalla mente del salernitano Sidney Sibilia, scritta a quattro mani con un valente Valerio Attanasio, questa trilogia è veramente un faro nella commedia italiana dell’ultimo decennio!

Il nostro Sidney ha voluto decisamente esagerare scegliendo una strada cosi ambiziosa come quella di comporre una trilogia per il cinema.

E funziona magnificamente!

Non solo perchè è scritta bene, ma perchè c’è anche un cast corale magnetico.

Alla fine del terzo film sicuramente ognuno di voi avrà il suo laureato preferito!

TRAMA

La storia è incentrata su questo gruppo di ricercatori condannati ai margini della società da un’Italia incapace di valorizzare il loro potenziale.

E quindi abbiamo due latinisti di caratura internazionale fare i benzinai di notte; il chimico computazionale che lava i piatti al ristorante cinese; l’antropologo che mente sui titoli di studio per essere assunto come carrozziere.

Per questo motivo il ricercatore universitario precario, Pietro Zinni, stanco di una vita che giustamente non crede di meritare, decide di arruolare i suoi colleghi.

Per cosa?

Una protesta pacifica sull’ingiustizia della situazione?

Assolutamente no!

Stupefatto dal denaro che gira intorno alle droghe sintetiche nella capitale (e anche della scarsa qualità di queste costose pilloline), decide di sintetizzare una molecola nuova, e quindi legale, che sia psicotropa quanto basta per arrotondare il magro stipendio.

Alberto e Pietro sintetizzano la molecola

Nasce quindi la “banda dei ricercatori“, che nell’incompetenza più assoluta nella vita criminale, tenta di arricchirsi, destando prevedibilmente l’attenzione di persone poco raccomandabili.

Questa è la storia che copre il primo capitolo.

La storia nei due sequel vi assicuro che non cala per niente, anzi!

Entreranno in gioco nuovi personaggi, un pericoloso villain che renderà tutto molto frizzante e movimentato!

Il tutto è sempre condito da risate assicurate, dalla prima all’ultima battuta.

Sta a voi decidere se continuare o meno l’avventura!

CAST

Come già vi ho anticipato, il cast è spettacolare:

Edoardo Leo nel ruolo di Pietro; Stefano Fresi come chimico; Pietro Sermonti l’antropologo (il meraviglioso Stanis di “Boris”).

Poi ancora Valerio Aprea latinista (lo sceneggiatore cane di “Boris”), Paolo Calabresi (Biascica sempre in “Boris”).

Nei sequel si aggiungerà anche un fantastico Giampaolo Morelli, il famoso ispettore Coliandro.

Insomma, di facce note ne abbiamo quante ne volete, ma vederle tutte insieme valgono ancora di più!

la banda al completo nel primo film

CONSIDERAZIONI

Non credo di sbilanciarmi troppo se dico che questo film – e i sequel successivamente – è uno dei più belli e riusciti degli ultimi anni.

Coinvolgente, divertente, massacrante… e ho finito gli aggettivi che finiscono con -nte.

Da tempo non si vedeva una cosa cosi poco italiana e ambiziosa come una trilogia, dove la trama si intreccia alla perfezione, dando soddisfazione anche a chi ricerca una storia articolata e non banale.

CONCLUSIONI

Questo è un film che può essere visto e rivisto e non annoierebbe mai (ovviamente per chi ama le commedie).

Guardatelo in famiglia, guardatelo con gli amici, guardatelo da soli…però guardatelo!

Fatevi questo regalo, vi sorprendereste di quanto possa piacervi un film ITALIANO.

Forse il trailer che vi lascio saprà essere più convincente di me.

Ci leggiamo al prossimo consiglio,

Elessar

 

[voto personale: 8,5/piattaforme (intera trilogia): Netflix, Prime Video, TimVision]

 

 

 

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