Singularity – Tentacoli

L’universo narrativo di Samuel Stern prometteva, già dall’esordio, enormi potenzialità. Singularity, il primo spin-off della serie horror di Bugs Comics ne è la conferma.

Il primo volume di Singularity – Tentacoli, inizia un progetto molto ambizioso: quello di ampliare la narrazione che ruota attorno Samuel Stern. L’albo, un bonellide b/n di 164 pagine ripercorre la storia dell’agenzia e più in particolare dell’agente Tooms “starfish“.

La sceneggiatura di Gianmarco Fumasoli fonde immaginazione al reale, partendo da uno spunto interessante: una presunta invenzione di Tesla, celebre inventore, viene riprodotta dall’agente Malcolm Doggett negli uffici di quella che poi diventerà l’agenzia. Qualcosa però va storto e le conseguenze apriranno un varco tra il nostro mondo e qualcosa di inimmaginabile.

Starfish e la sua compagna Morgan Reyes sono in veri protagonisti di questo episodio. Una storia d’amore con un epilogo molto lontano da quello che avremmo voluto. Ma si sa, il male non conosce pietà.

Come da buona tradizione in Bugs Comics, vengono aggiunti dei tasselli in quella che è la storia prima di Samuel Stern, completando una piccola parte di un passato finora poco definito.

La lettura è scorrevole, diversi gli ester-egg disseminati tra le tavole (alcuni molto divertenti) ed interessante il passato costruito in questo primo numero di Singularity.

Menzione a parte per i disegni di Salvatore Cuffari che fanno la loro parte egregiamente, mai troppo pesanti, ma con una buona dose di dettagli.

Speriamo di leggere quanto prima il prossimo volume per addentrarci ancora di più negli uffici segreti dell’agenzia!

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