Questa volta vi parliamo di Seven Sons, un emozionante thriller distopico edito da Saldapress che vede l’atteso ritorno del talentuoso Jae Lee. Scritto da Robert Windom e Kelvin Mao, questo volume ci racconta una storia capace di far riflettere sulla religione come forma di controllo delle masse.
Un mondo dove la religione è spettacolo
A Las Vegas, in un ipotetico futuro poco lontano da noi, una chiesa molto potente è portavoce di una profezia: sette figli nasceranno da sette donne vergini, e tale evento porterà pace e prosperità nel mondo.
Oggi uno di questi sette figli compie ventun’anni e per lui è giunto il tempo di intraprendere il cammino e rivestire il ruolo che il culto gli ha imposto: deve diventare il salvatore del mondo. Ben presto però, il ragazzo scoprirà che la verità è molto più complessa di così e che dietro la facciata della chiesa si nascondono orrori indicibili. La profezia originale forse non condurrà l’umanità alla gioia promessa, ma al Giorno del giudizio…
L’arte la fa da padrona
Il volume inizia la sua storia immergendoci subito nel mondo in cui si svolge e facendoci capire immediatamente il livello di devozione culturale di questo mondo riguardo la religione. Stabilire un mondo basato su una profezia religiosa molto specifica non è facile a mio parere, ma questa storia riesce a farlo dedicando molto tempo all’ambientazione senza perdere di vista neanche un secondo la storia e i nostri protagonisti. Unica piccola pecca, secondo me, e che viene dedicato poco tempo a farci conoscere a fondo i personaggi, ma la trama, appassionante e caotica fa da rimedio a questa piccola mancanza.
L’arte di Jae Lee è come sempre super ed è forse l’attrazione principale del volume. Un’atmosfera cupa incombe sull’albo, in netto contrasto visivo con la felicità della celebrazione che la storia ci vuole trasmettere. I personaggi sono rappresentati in bilico tra l’umano e il mostruoso, dove le espressioni sui volti diventano vere e proprie finestre su ciò che la storia vuole trasmetterci in quel momento. I disegni sono belli e grotteschi allo stesso tempo, creando un tono perfetto per una storia come questa.
Un volume stra consigliato per i disegni, ma anche per la storia, anche se a tratti caotica e confusa, ma sempre appassionante, che tiene incollati alle pagine senza mai stancare.
Alla prossima…
Pat76 (IG: patperfetti) https://www.instagram.com/patperfetti/