SECRET EMPIRE

Ciao a tutti,come vi avevo gia detto dopo le 2 Civil War di casa Marvel sono qui per raccontarvi il crossover.  “Secret Epire” del 2017 pubblicata da Marvelcomics , composta da una miniserie omonima di 10 numeri scritta da Nick Spencer e illustrata da Rod Reis, Daniel Acuna , Steven McNiven e Andrea Sorrentino , e numerosi tie-in. La trama affronta le conseguenze prima di  Avengers standoff e poi di Civil War 2.

 

Partendo dal presupposto che non ci troviamo di fronte a uno dei capolavori storici, Secret Empire riesce a strappare un pezzettino di attenzione tutta per sé. È probabilmente il cross-over più riuscito degli ultimi anni, visti gli esiti a lunghissimo termine di Civil War II.

Le critiche attorno a Secret Empire sono state molteplici, dalle sue origini, in realtà. D’altronde Nick Spencer aveva ben pensato a un “ribaltone” di uno dei simboli storici della Marvel: Capitan America. Vedere Cap che si annunciava come membro dell’Hydra ha suscitato una molteplicità di reazioni, molte delle quali contrarie a tale scelta. Nick Spencer aveva però le idee più che chiare, anche se pare che la Marvel gli abbia chiesto di tagliare un po’ troppo in fretta la storia, evitando, appunto, lo stesso problema riscontrato con Civil War II. Ricordiamo che la serie si è conclusa in 12 numeri di cui un numero 0 iniziale e un numero Omega finale e che in Italia è stata pubblicata a cura della Panini Comics.

 

TRAMA (PIU’ O MENO)

“Hail Hydra!” la controversa frase che dà il via a un nuovo impero, quello targato Capitan America. Gli eroi più grandi e forti della Terra confinati qua è là. La strategia del Cap era architettata da secoli, un percorso machiavellico che ha fatto sì da fargli ritagliare un posto fondamentale affinché l’Hydra riuscisse ad arrivare al potere supremo. Il mondo incredulo deve, quindi, far fronte a un Capitan America freddo e calcolatore. Gli Avengers non hanno solo perso il loro simbolo, hanno perso il proprio cardine e un Iron Man stanco e ubriaco non riesce a reggere il peso da solo, lasciando collassare tutto su se stesso. Riusciranno quei pochi eroi rimasti in piedi a sovvertire il regime fascista che l’Hydra sta creando?

 

I DISEGNI DI SECRET EMPIRE

 

Fra le critiche principali che ha subito Secret Empire è stato il grandissimo numero di matite che si sono affiancate di volta in volta sull’albo anche a distanza di una pagina dall’altra. Probabilmente è, invece, uno dei punti di forza della serie. Spiccano oltremodo i disegni dell’italianissimo Andrea Sorrentino, che con le sue chine e i suoi colori accesissimi conquista le scene, facendosi largo tra Acuña, McNiven, Reis, Marquez e molti altri ancora. Se poi si pensa che lo stesso autore abbia ideato le bellissime Variant componibili, che ritroviamo complete nel numero 10, il tutto assume molto più valore.

 

CONCLUSIONI

 

La mia conclusione è “bene ma non benissimo”. Ha creato tante aspettative che alla fine non tutte sono state soddisfatte, restando comunque un tassello dell’universo Marvel che non può mancare nel bagaglio di un fumettaro che si rispetti!!!

Alla prossima…

 

Pat76

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