Amici di Pennadicorvo bentrovati! Oggi parleremo di un albo illustrato dedicato ai piccoli della famiglia che in Francia ha venduto oltre 30.000 copie continuando ad essere fino ad oggi un caso editoriale. Pesce Chiappa di Pauline Pinson e Magali Le Huche ed edito da La Nuova Frontiera Junior, ha esordito nel nostro paese il 4 aprile alla fiera di Bologna.

Sinossi
“Pesce Chiappa ha una testa che sembra un sedere. Glielo dicono tutti. Lui ride con gli altri del suo aspetto, ma in fondo in fondo vorrebbe essere un pesce normale. Stanco di fare il buffone, decide di scendere negli abissi per esplorare e conoscere cose nuove. Lì incontra un pesce formaggio, la cui testa è ancora più bizzarra della sua, ma stare con lui è così divertente! Ed è proprio la loro stranezza a salvargli la vita: i pescatori infatti li ributtano in mare credendoli immangiabili. Alla fine Pesce Chiappa scopre che la sua testa è molto simile a un cuore… Basta guardare le cose da un’altra prospettiva, scoprire il lato positivo della vita!”
Nelle profondità marine…
La storia di Pinson è definita un inno alla diversità, all’amicizia e alla fiducia in sé stessi, ma al di là del messaggio principale lascia comunque molto spazio alla libera interpretazione.
All’inizio, il simpatico Pesce Chiappa cerca di integrarsi facendo il burlone: interpreta il ruolo del giullare per ottenere attenzione e accettazione. Tuttavia, arriva presto a desiderare qualcosa di diverso. Non vuole più essere la macchietta del gruppo, ma semplicemente vivere una vita “normale”.

Spinto da questo desiderio, decide di inoltrarsi nelle profondità marine, dove la sua diversità non rappresenta affatto un’eccezione. È proprio lì che incontra il Pesce Fontina, che, nonostante l’aspetto insolito, si rivela ricco di sorprese. Condivide con Darmien (il vero nome del Pesce Chiappa) esperienze, emozioni e nuove prospettive.
Alla fine della storia, Darmien scopre che la sua testa è, in realtà, più simile a un cuore. Un’immagine poetica e potente, che suggella il percorso di accettazione e crescita del protagonista.
I messaggi che l’autrice intende trasmettere sono chiari: in primo luogo, l’importanza del cambio di prospettiva. Guardare il mondo da un punto di vista diverso può aprire nuove strade e possibilità. Inoltre, mettersi nei panni dell’altro aiuta a comprendere e accogliere chi ci circonda.
All’inizio vediamo Pesce Chiappa come lo “strambo” del gruppo. Ma quando si immerge nelle profondità, è lui a considerare “strano” il Pesce Fontina. Conoscendolo meglio, però, Steven (il Pesce Fontina) assume ai suoi occhi un significato nuovo. Questa svolta è fondamentale per aiutare Darmien ad accettare sé stesso.
Un altro messaggio forte riguarda proprio il valore della diversità: da ciò che ci rende diversi possono nascere opportunità inaspettate. Se Pesce Chiappa fosse stato “normale”, probabilmente non si sarebbe mai avventurato nel mondo sommerso e non avrebbe mai conosciuto Fontina, né scoperto nuove abilità o lati nascosti di sé.
“Chi trova un amico trova un tesoro” è un altro dei messaggi chiave racchiusi tra le tavole di questo albo illustrato. Il viaggio nelle profondità marine può essere interpretato anche come un percorso introspettivo, una discesa nell’interiorità per imparare ad accettarsi, proprio attraverso ciò che ci rende unici.
Volendo attribuire un significato simbolico più “professionale” a Steven, potremmo tranquillamente interpretarlo come una figura simile a quella di un terapista: una guida che accompagna Darmien alla scoperta della sua personalità e delle sue capacità più autentiche.

I personaggi
Tutti almeno una volta nella vita ci siamo sentiti fuori posto, sicuramente sognare di essere supereroi è un pensiero “think positive” che potrebbe spingerci al miglioramento ma nella realtà ci si sente sempre più spesso “Pesce Chiappa” che Superman.
Non supereroi perfetti in ogni aspetto, ma outsider della più comune specie, questo sono i protagonisti di questo albo illustrato.
Pesce Chiappa e Pesce Fontina fanno della loro “stranezza” un punto di forza che li spinge ad essere più astuti e tenaci, permettendo loro di vivere avventure di ogni tipo.
Le illustrazioni
I disegni affidati alla mano di Le Huche sono sicuramente di impatto per la fascia di età a cui si rivolgono
La nostra analisi
Pesce Chiappa è un albo illustrato che fa della sua semplicità narrativa un punto di forza. Una storia lineare, ma densa di significato, capace di comunicare con delicatezza messaggi profondi e universali.
A differenza di altri albi, questo va letto con uno sguardo particolare: quello del nostro bambino interiore. È proprio lui a possedere la chiave di lettura più autentica per apprezzare davvero ciò che le pagine racchiudono.
Confesso di aver commesso un errore alla prima lettura: mi sono avvicinato al libro con lo sguardo critico dell’adulto, quello abituato a razionalizzare, a trovare logica in ogni passaggio. Solo rileggendolo, lasciando spazio al mio lato più ingenuo e sensibile, ho compreso il vero valore dell’opera.
Noi adulti, immersi nelle preoccupazioni della vita quotidiana, tendiamo a dimenticare la genuinità del pensiero infantile. I bambini riescono spesso a cogliere l’essenza di una storia senza perdersi nei dettagli, senza farsi distrarre da ciò che è secondario.
Un esempio emblematico? Un lettore adulto potrebbe soffermarsi sull’apparente indifferenza dei genitori di Pesce Chiappa nel momento in cui il protagonista scompare per esplorare le profondità marine. Un bambino, invece, si concentrerebbe sull’avventura, sul desiderio di scoperta, lasciandosi semplicemente trasportare dalla narrazione.
Anche il concetto di tempo, per i più piccoli, ha contorni molto diversi. I cosiddetti “vuoti narrativi” non sono mancanze, ma occasioni: spazi da colmare con la fantasia. E proprio questo stimolo all’immaginazione è una delle qualità più belle e riuscite dell’albo.
Il messaggio centrale ruota attorno al cambio di prospettiva e all’accettazione delle proprie unicità, quelle “stranezze” che spesso ci fanno sentire diversi, ma che possono diventare la nostra forza. Basta poco: uno sguardo nuovo, un’inversione di rotta, e la realtà può apparire sotto una luce completamente diversa.
Pesce Chiappa è un albo illustrato che, letto con il giusto spirito, sa arrivare al cuore. Non è solo un libro per bambini, ma un piccolo scrigno di significati che saprà dire la sua anche nel panorama editoriale italiano.
Un invito a guardarsi dentro, a lasciarsi andare, e a leggere – almeno per una volta – con gli occhi di quando eravamo piccoli.
Un abbraccio “Senza Cera”
J-Crow