Il sogno americano è per tutti quelli che ci credono.
E Jacob ci crede fermamente!
“Minari” è l’ultimo film scritto e diretto da Lee Isaac Chung, che si è messo in mostra con le sue 6 candidature agli Academy Awards del 2021, ma con un magro bottino di una sola statuetta portata a casa dall’attrice sudcoreana Yoon Yeo-jeong, che vince il suo primo oscar alla veneranda età di 73 anni.
Non è mai troppo tardi!
TRAMA
La pellicola, prodotta da Brad Pitt oltre che dal protagonista Steven Yeun, ci porta a conoscere la famiglia Yi, che dalla Korea arrivano in California, ma che poi decidono di spostarsi in Arkansas seguendo i sogni da agricoltore di Jacob, il padre di famiglia.
Con un bel terreno e una casa su ruote, non resta altro da fare che rimboccarsi le maniche per coltivare il futuro della famiglia, e in particolare dei due bambini David e Anne.
Purtroppo però il lavoro da fare non è poco, e i soldi per tirare avanti, almeno fino al primo (si spera!) promettente raccolto, non bastano.
I coniugi decideranno di ospitare nonna Soon-Ja, che dalla Korea può portare aiuto e stabilità economica.
La simpatica nonnina però è tutt’altro che tradizionale!
Dedita più al gioco d’azzardo condito da un colorito linguaggio, piuttosto che a preparare i biscotti per i suoi amati nipoti, si rivelerà comunque una figura molto forte, e sarà destinata nel bene e nel male a incidere sul futuro della famiglia Yi.
CONSIDERAZIONI
Questo film è un’ulteriore rappresentazione di cosa significhi (o quanto meno significava) “american dream” non solo per gli abitanti stessi degli States, ma per gli estimatori della terra delle opportunità presenti in tutto il mondo.
Jacob ne è l’esempio nella pellicola: crede fermamente che il duro lavoro, il sacrificio, la daterminazione possa portare prima o poi alla propria autorealizzazione oltre che alla stabilità economica definitiva.
Certo alla vita non piace sempre assecondare i nostri piani, o farci seguire delle linee rette, semplici, e qui bisogna essere bravi a rispondere a muso duro, non abbattersi e non perdere mai di vista l’obiettivo.
CONCLUSIONI
Con questo ultimo film chiudo ufficialmente il filone degli Oscar di quest’anno, quindi è l’ultimo “polpettone” che vi propino.
Dalla prossima torneremo a progetti più leggeri e spensierati.
Ma questo non vuol dire che chi ama il cinema debba farsi scappare “Minari”, che merita assolutamente la fama che ha, e sono sicuro che non lo apprezzeranno solo i “cinefili” come il sottoscritto.
Vi lascio il trailer qui sotto, e noi come sempre ci leggiamo al prossimo consiglio.
Elessar
(voto personale: 7,5 / piattaforma: Sky Go)