Dopo tanta attesa, l’11 giugno 2021 Netflix decide di rilasciare la seconda parte della chiacchieratissima serie tv francese “Lupin”.
Come mai allora io mi trovo a parlarne dopo cosi tanto tempo?
Perchè, se non fossi stato abbastanza chiaro nell’articolo sulla prima parte , questa serie puzza di pesce marcio dal primo all’ultimo punto.
PSEUDO-TRAMA
In un imbarazzante primo episodio Assane riesce a recuperare il figlio grazie allo sbirro, dal sicario più idiota della storia (mi chiedo cosa sia riuscito a concludere nella sua decennale carriera da criminale).
Nel secondo episodio Lupin scappa come se nulla fosse dalla polizia che era riuscito anche a prenderlo, e continua la sua lotta contro Pellegrini.
Trascinandoci all’ultimo episodio, finalmente fa la sua uscita teatrale conclusiva e incastra il vecchio bastardo.
BESTEM…CONSIDERAZIONI SPARSE
Sorvoleremo come degli uccellini sui clichè sparsi come la merda dei piccioni a Venezia, sulle banalità della sceneggiatura che ti fanno pensare “bah, ma perchè?”, e sulle piccole “minchiatelle” che ogni due minuti fanno sorridere in maniera isterica e che ormai sono un marchio di fabbrica della serie.

Ripeto che il grande difetto di questa serie è che si prende sul serio, quindi o assumete “gli sceneggiatori” di Boris per fare un non banale salto di qualità, altrimenti chiudete questo discorso per l’amore del cielo.
Ovviamente queste serie continuerà mentre dei veri e propri gioielli (Mindhunter su tutti) vengono cancellati per poco pubblico.
Ecco perchè PrimeVideo is the Way.
Unica nota positiva: Omar Sy.
Resta altro da dire su un prodotto del genere?
Ho scritto anche troppo, io neanche la volevo fare, mi hanno costretto…
P.S.
Ma lo volete capire che QUESTO Lupin che si traveste è credibile quanto Hannibal Lecter vegano?
P.S.S.
Odio il figlio. Lo odio talmente tanto che alla fine dell’ episodio 6 ci ho sperato davvero, ma in questo schifo di serie tv non muore nessuno neanche se assoldi un killer…