Amici di Penna di Corvo bentornati! Oggi parleremo di Lavennder, una serie firmata Giacomo “Keison” Bevilacqua sotto il patrocinio della Sergio Bonelli Editore.
La “serie” se così possiamo definirla, è composta da due capitoli usciti da distanza di sette anni l’uno dall’altro.
La leggerezza con cui scorrono le tavole è qualcosa di fenomenale: la capacità di Bevilacqua di catturare il lettore è innegabile. I disegni nella loro “semplicità” sono ricchi di particolari che li rendono riconoscibili. In aggiunta a questo le storie sono sempre pregne di messaggi sociali, spesso velati che nel corso della storia crescono nella mente del lettore per poi sbocciare nel finale.
Lavennder
“Una vacanza in paradiso, tra le acque cristalline dell’oceano. Un’isola perfetta, incontaminata, deserta… O no? Dietro questa facciata idilliaca, questo scenario da cartolina, i giovani Gwen e Aaron intravedono qualcosa di inquieto e misterioso. Qualcosa che si muove tra le fronde, nel fitto della foresta. E sembra spiarli. C’è forse qualcun altro insieme a loro, in quel luogo remoto?“
Il primo capitolo della serie segna il suo esordio in nel 2017 sulla collana Le Storie, salvo poi essere ristampata successivamente con formato libreria.
Un thriller-horror estivo con una trama tanto semplice quanto sorprendente, soprattutto nel finale! Fonte di ispirazione, un horror australiano di serie B a cui l’autore decide di miscelare una delle fiabe più iconiche nell’immaginario collettivo mondiale…quale? Anagrammando il titolo lo capirete senza dubbio!
A corredo di questo capitolo troviamo un extra su come sia nata questa fantastica opera e cosa ancora più bella una mappa dei “Diciassette indizi” disseminati da Mr.Keison lungo le tavole che ricollegano il lettore alla “favola originale”.
Lavennder – La Caccia
“La sostanza che vende Triss è unica. Garantisce un’esperienza immersiva, un viaggio mentale su un’isola paradisiaca. Quest’isola, però, esiste davvero e nasconde un terribile segreto.
Pronti a svelarlo e chiudere i conti in sospeso?“
“La caccia” è il capitolo conclusivo che permette di Bevilacqua di chiudere un lavoro lasciato in sospeso.
Rispetto al precedente la storia è sicuramente più “movimentata”, segue una certa linearità e semplicità di trama.
Nonostante il forte messaggio sociale che l’autore ci regala nel finale, la storia non risulta mai essere pensante o stucchevole.
Proprio come Lucas, nel suo piccolo, Bevilacqua ha creato il “Keisonverse” dal quale può attingere a piene mani.
Come un abile burattinaio muove a suoi piacimento i personaggi “classici” della favola rivestendoli in chiave moderna ed a questi unisce alcuni character del suo universo.
Il risultato è una graphic novel di alto livello che lascia il lettore più che soddisfatto.
I disegni, come abbiamo già accennato prima sono ampiamente riconoscibili. Ombre, trasparenze, e piccoli dettagli comunicano con il lettore in maniera subconscia calandolo pienamente nella storia.
Come nel primo capitolo anche qui troviamo nel finale un bellissimo approfondimento divisi in due “lati”: quello tecnico e quello emozionale dove l’autore si apre al lettore rafforzandone la sinergia.
Di ritorno dall’isola…
Di ritorno dall’isola in cui Keison ci ha catapultato non possiamo che complimentarci con l’autore e con la Sergio Bonelli per averci regalato questa opera.
Un’ennesima perla che si aggiunge al ricco forziere di Giacomo Bevilacqua e se la grandezza di un pirata si afferma in base alle sue ricchezze quella di un autore è direttamente proporzionale alle sue opera.
Con questa similitudine possiamo affermare che sul palcoscenico fumettistico Keison è sicuramente un protagonista indiscusso che ci regalerà altri grandi capolavori.
Proprio in queste ore, durante la conferenza di Lucca Comics & Games 2024, Sergio Bonelli Editore ha svelato l’inizio della produzione del film Lavennder, ispirato all’omonimo fumetto mystery di Giacomo Bevilacqua. Quest’ultimo è noto per opere come Il suono del mondo a memoria e Troppo facile amarti in vacanza, oltre a essere il creatore del famoso webcomic A Panda piace.
La conferenza, incentrata sulle produzioni multimediali della casa editrice, ha anche trattato di progetti già annunciati, tra cui la seconda stagione della serie animata Dragonero – I paladini, una nuova serie animata dedicata a Legs Weaver e il podcast I misteri di Mystère, realizzato in collaborazione con One Podcast, il cui primo episodio è stato rilasciato proprio in questi giorni.
Un abbraccio “Senza Cera”
J-Crow