Bentornati a tutti quelli che hanno bisogno di riprendersi da “Lupin – l’uomo nell’ombra” (ve ne parlo qui), e che ora cercano qualcosa di più stimolante.
Oggi vorrei parlarvi di una miniserie tv andata in onda su Sky Atlantic nel 2018. Un giallo nato dalla penna Joel Dicker e concretizzato per immagini da Jean-Jacques Annoud, cineasta francese che fin’ora si è limitato solo a questo prodotto per la televisione:
“La verità sul caso Harry Quebert” .
Scoperta per caso, e da appassionato di gialli classici, visto il primo episodio non ho potuto abbandonarla, dovevo sapere chi era il colpevole!
Ma partiamo con ordine e vediamo di cosa tratta.
TRAMA
La serie parla di un giovane scrittore di nome Marcus che, a soli 26 anni, ha pubblicato il suo primo romanzo, diventando subito un best seller.
Tuttavia si crogiola nel successo per oltre un anno, e per paura di un blocco nell’affrontare il suo secondo romanzo, decide di chiedere consiglio al suo vecchio professore e mentore, Harry Quebert, diventato famoso in tutto il mondo per aver scritto uno dei libri più importanti della letteratura americana, “Le origini del Male“.
Sfortunatamente il professore tornerà presto in prima pagina non per un altro capolavoro, ma per l’accusa del brutale omicidio della quindicenne Nola Kellergan, avvenuto prima anche della sua fama da scrittore.
Marcus si ritroverà così risucchiato in questa storia, deciso però a trovare la verità.
Crederà a Harry, che da subito si dichiarerà innocente?
O scoprirà piuttosto che il suo mentore è un assassino?
Tuttavia la realtà potrebbe non essere nè bianca nè nera, allo spettatore quindi non resta che seguire Marcus nelle indagini che porteranno alla sola e unica verità.
CONSIDERAZIONI
Questa miniserie tratta dall’omonimo romanzo è una bellissima perla nel panorama dei gialli televisivi. Essere presa da un libro ha i suoi vantaggi, perchè permette di fissare subito il punto di partenza e il punto di arrivo, evitando di perdersi in rinnovi di stagione che spesso fanno solo male alle belle idee, schiave di una commercializzazione sadica e bastarda.
Gli attori sono perfetti nei loro ruoli, dall’Harry di Patrick Dempsey, al sergente di Damon Wayans Jr., fino all’editore di Marcus interpretato da Ron Perlman, tutti abilmente orchestrati dal maestro Annaud in questi 10 episodi che sembreranno troppo pochi una volta giunti al traguardo.
CONCLUSIONI
Questa storia sarà capace di incollare allo schermo tutti gli appassionati di gialli e tutte le appassionate di Patrick Dempsey, quindi non credo servano altri tipi di incoraggiamento.
Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento, una reaction, o anche con una telefonata se avete il mio numero.
Ci leggiamo al prossimo consiglio,
Elessar
(voto personale: 8 / piattaforme: Sky Go, Now Tv, Infinity)