La grande fabbrica delle cacche

C’è una cosa che accomuna tutti gli esseri viventi… la cacca!

Un nuovo, giocoso, volume della serie “La grande fabbrica” della coppia Nadja Balhadj e Philippe de Kemmeter: un’avventura illustrata tra fumetto e divulgazione, per bambine e bambini curiosi che vogliono scoprire tutto, ma proprio tutto, su come funziona il nostro corpo e quello degli altri esseri viventi.

Dove va a finire il cibo che mangiamo, di cosa è fatto il muco oppure perché la mattina ci svegliamo con le cispe agli occhi che ci appannano la vista? La grande fabbrica delle cacche è il libro perfetto per fugare ogni dubbio sulla materia!

Dopo La grande fabbrica dei bambini, uovonero porta in libreria un nuovo titolo della serie di albi illustratiLa grande fabbrica”, firmata dalla rodatissima coppia Nadja Balhadj e Philippe de Kemmeter, che affronta alcune delle tematiche più “gettonate” da bambine e bambini con umorismo e rigore scientifico. Un pinguino chiacchierone ci accompagna alla scoperta di cosa sono gli escrementi, perché li produciamo e in che modo questi spesso maleodoranti ma essenziali scarti corporei legano tutte le creature del nostro pianeta.

La “popò”, tra scienza, arte e curiosità

Un libro illustrato dettagliato e spiritoso che spiega le tipologie e l’evoluzione della cacca nella storia dell’Uomo, la sua utilità e addirittura le opere d’arte che, tra applausi, critiche e scalpore, sono state dedicate alla pupù.

Una piccola “Enciclopedia caccosa” mostra quanto il lessico inerente l’argomento possa essere ricco e variopinto e come vada usato con moderazione; che le cacche comprendono differenti tipi di scarti; che la medicina in passato si è avvalsa anche di cure a base di “profumatissime” deiezioni; che i rifiuti di alcuni animali sono addirittura essenziali per la salvaguardia del pianeta, e tanto altro ancora.

“Lo sterco d’elefante è prezioso per le foreste. L’elefante non digerisce la cellulosa contenuta nei vegetali che ingerisce. Questa si ritrova nei suoi escrementi. Viene recuperata per essere trasformata in pasta di legno. Si ottiene così una carta del tutto inodore senza aver dovuto tagliare nessun albero.”

Raccontare la scienza tra fumetti e umorismo

Tra scienza, biologia, chimica, ma anche con tante informazioni naturalistiche, artistiche e linguistiche, il simpatico pinguino-guida descrive, racconta e commenta in modo chiaro e ironico tutto quel che c’è da sapere.

Attraverso un lessico semplice e comprensibile, la scrittrice Nadja Belhadj cattura l’attenzione di lettori di tutte le età: informazioni puntuali sono veicolate attraverso testi brevi e balloon, inframmezzati da gag e notizie divertenti che rendono piacevole e vivace la lettura dell’albo.

Le illustrazioni di Philippe de Kemmeter, contemporanee, scherzose e originali, strizzano l’occhio al mondo del fumetto, facendo da filo conduttore alle varie sezioni tematiche.

Alla fine del volume, un test invita a giocare con il libro ed esorta i lettori a non nascondere mai la propria curiosità (sì, anche quando si parla di cacca)!

Dove va a finire il cibo che mangiamo, di cosa è fatto il muco oppure perché la mattina ci svegliamo con le cispe agli occhi che ci appannano la vista? La grande fabbrica delle cacche è il libro perfetto per fugare ogni dubbio sulla materia!

Dopo La grande fabbrica dei bambini, uovonero porta in libreria un nuovo titolo della serie di albi illustratiLa grande fabbrica”, firmata dalla rodatissima coppia Nadja Balhadj e Philippe de Kemmeter, che affronta alcune delle tematiche più “gettonate” da bambine e bambini con umorismo e rigore scientifico. Un pinguino chiacchierone ci accompagna alla scoperta di cosa sono gli escrementi, perché li produciamo e in che modo questi spesso maleodoranti ma essenziali scarti corporei legano tutte le creature del nostro pianeta.

La “popò”, tra scienza, arte e curiosità

Un libro illustrato dettagliato e spiritoso che spiega le tipologie e l’evoluzione della cacca nella storia dell’Uomo, la sua utilità e addirittura le opere d’arte che, tra applausi, critiche e scalpore, sono state dedicate alla pupù.

Una piccola “Enciclopedia caccosa” mostra quanto il lessico inerente l’argomento possa essere ricco e variopinto e come vada usato con moderazione; che le cacche comprendono differenti tipi di scarti; che la medicina in passato si è avvalsa anche di cure a base di “profumatissime” deiezioni; che i rifiuti di alcuni animali sono addirittura essenziali per la salvaguardia del pianeta, e tanto altro ancora.

“Lo sterco d’elefante è prezioso per le foreste. L’elefante non digerisce la cellulosa contenuta nei vegetali che ingerisce. Questa si ritrova nei suoi escrementi. Viene recuperata per essere trasformata in pasta di legno. Si ottiene così una carta del tutto inodore senza aver dovuto tagliare nessun albero.”

Raccontare la scienza tra fumetti e umorismo

Tra scienza, biologia, chimica, ma anche con tante informazioni naturalistiche, artistiche e linguistiche, il simpatico pinguino-guida descrive, racconta e commenta in modo chiaro e ironico tutto quel che c’è da sapere.

Attraverso un lessico semplice e comprensibile, la scrittrice Nadja Belhadj cattura l’attenzione di lettori di tutte le età: informazioni puntuali sono veicolate attraverso testi brevi e balloon, inframmezzati da gag e notizie divertenti che rendono piacevole e vivace la lettura dell’albo.

Le illustrazioni di Philippe de Kemmeter, contemporanee, scherzose e originali, strizzano l’occhio al mondo del fumetto, facendo da filo conduttore alle varie sezioni tematiche.

Alla fine del volume, un test invita a giocare con il libro ed esorta i lettori a non nascondere mai la propria curiosità (sì, anche quando si parla di cacca)!

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