Kyrie – Manga secondo Leviathan

Kyrie” è un viaggio magico, steam-punk e di Miyakaziana memoria, sull’importanza della salvaguardia della Natura e delle sue creature. Opera prima del mangaka Kyosu, è un piccolo capolavoro assolutamente da non perdere!

Chi sono gli Occhi-di-Gatto? Una razza prescelta, un’etnia di creature pure e potenti, candide, ma a tratti violente…

Questa razza predestinata è molto rara, ma, sul nostro pianeta sempre in guerra, una di loro, bellissima e selvaggia, viene salvata durante una battaglia e allontanata dalle temibili zone del conflitto aperto.

Kyrie, scritto e disegnato da Yasuto Kyosu, è un’opera pubblicata in Italia da Leviathan Labs che cattura immediatamente il lettore grazie a una combinazione irresistibile di azione, intrighi storici e un’affascinante vena mitologica. La storia segue le gesta di mercenari, spie e avventurieri in un’epoca di grandi sconvolgimenti.

Una narrazione serrata

Kyosu costruisce una trama dinamica, ricca di colpi di scena e dialoghi taglienti. Ogni pagina è un susseguirsi di eventi che trascinano il lettore attraverso un mondo di complotti politici e lotte per il potere, dove ogni personaggio cela segreti e ambizioni personali. La scrittura è a tratti un po’ ostica, ciò forse è dovuto al fatto che la storia parte in un mondo davvero complesso, le cui coordinate sono svelate a poco a poco, pur essendo catapultati sin dalle prime pagine nel pieno di esso. Il ritmo della narrazione alterna, invece, momenti di tensione ad altri decisamente più comici tipicamente orientali.

Un’arte che incanta

Il tratto di Yasuto Kyosu è affascinante: dettagliato, energico e capace di trasmettere sia il caos della battaglia che l’intimità delle emozioni umane. Le tavole, davvero pregne di dettagli, sfruttano abilmente ombre e prospettive per amplificare l’impatto visivo. Non mancano, però, tavole più pulite ed altre con un tono decisamente più leggero, rispetto invece alla maggioranza dove la cupezza e la drammaticità la fanno da padrone. Il character design presenta alcuni elementi che possono sembrare un déjà-vu. Alcuni dei co-protagonisti hanno fattezze che potrebbero ricordare alcuni dei protagonisti di Hokuto no Ken.

C’è però da dire che dai pochi elementi che si evincono già da queste prime pagine non mancano elementi originali, e nemmeno le tematiche forti come il concetto di razza, di guerra e dominio sulle popolazioni in minoranza etnica (queste molto più marcate della realtà poiché gli occhi-di-gatto hanno caratteristiche fisionomiche molto differenti dal resto della popolazione).

Conclusioni

Leviathan Labs porta in Italia un’opera che sa affascinare per la sua particolare bellezza visiva che strizza l’occhio ai mangaka classici senza però perdere d’originalità, toccando tematiche forti ed aprendo ad un mondo tanto oscuro ed ignoto quanto variegato ed interessante da esplorare nelle prossime edizioni. Unica nota dolente, a modesto parere di chi scrive, una traduzione a tratti poco scorrevole che rende alcune sequenze meno facili da leggere.

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