Amici di Penna di Corvo bentornati a Theia, con Kalya 23 – Divisi dove il Duo Cantone-Lamberti ci catapulta sempre di più nel fremito e caos della battaglia.
Divisi
Come ricorderete, i nostri protagonisti si sono separati per affrontare ciascuno la propria missione, con l’intento di ritrovarsi al Porto del Deserto e proseguire insieme nella loro lotta contro l’Antico Monarca.
Le insidie, tuttavia, non tardano a manifestarsi. Il Cenobio di Dakan viene attaccato da una milizia di Hamon, inviata con lo scopo di eliminare Kalya.
L’Araldo, accompagnato dal suo fedele compagno, riesce a fuggire dal conflitto e giunge al Porto del Deserto. Tuttavia, il tentativo di reperire provviste per il proseguimento del viaggio si rivela più complicato del previsto, portando a una serie di ulteriori difficoltà.
Parallelamente, Leena, Vell ed Erval raggiungono la Fortezza di Alagos, un tempo dimora dell’elfo dissidente Varnon e ora probabile rifugio della creatura affetta dal morbo pallido. La missione del gruppo è catturare la creatura e portarla a Galdor per condurre studi approfonditi.
Le tavole sono ricche di colpi di scena, tra cui la sorprendente rivelazione sull’identità della creatura, che si rivela essere Varnon, la cui anima è strettamente legata a quella di Calon.
L’albo si conclude con una parziale riunione della compagnia, che però si divide nuovamente, modificando ancora una volta la sua composizione. Kalya e Vell proseguono attraverso il deserto, mentre Tagh è chiamato a salvare Leena. Ma da cosa? Lo scoprirete leggendo l’albo!
Conclusioni
A un primo sguardo, l’albo potrebbe sembrare caotico, ma una lettura attenta permette al lettore di immergersi nel ritmo concitato e nell’intensità della battaglia.
I disegni manga-oriented di Andrea Arcari richiamano egregiamente il titolo dell’albo tramite cambi repentini di ambientazione e situazioni.
La copertina, firmata dalla sempre eccellente Elena Casagrande, è una vera opera d’arte. Le sue cover mensili, degne di essere incorniciate, risalterebbero in qualunque contesto.
Non manca, infine, l’ormai iconica “introduzione” del narratore “LL”, che questa volta ci offre un’interessante riflessione sul rapporto tra socialità e solitudine.
Kalya 23 mantiene il livello qualitativo a cui ci ha abituati, con il duo Cantone-Lamberti che continua a stuzzicare e affascinare sempre più il lettore.
Un abbraccio “Senza Cera”
J-Crow