Amici di Penna di Corvo bentornati nel fantastica terra di Kalya, Theia!
Per citare le parole di Cantone: “Questo numero segna il punto di non ritorno per la vita di Theia”. Ebbene si, il duo Lamberti – Cantone continuano ad alzare l’asticella, affidando i disegni di questo fantastico albo all’eccellente mano di Antonio Di Caprio.

Dove eravamo rimasti?
La fortezza di Kalantor è sotto attacco delle truppe Aldesiane, che intanto stanno scavando un tunnel sotto le mura per penetrarle. Una spia tra le fila galdoriane ha rivelato la presenza dell’antico monarca Gjaldest Hamon-Darn all’interno delle mura, rendendo la fortezza una conquista ancora più importante da portare a termine.
La lotta infuria e Kalya riesce ad ottenere il permesso da Zelar, Comandante del Sacro Battaglione, a combattere al fianco del suo esercito. Ancora una volta una semplice richiesta da parte di Kalya si offre come pretesto per approfondire un altro aspetto del mondo di Theia: gli umani non combatterebbero mai al fianco di un gjaldest senza sospettarne. Per secoli sono stati addestrati e istruiti affinché li combattessero e disprezzassero, analogamente a come accade con i goblin, ritenuti esseri inferiori.

Tagh, ancora una volta, si rende suo malgrado protagonista dell’evento chiave dell’albo, tanto da esclamare che “Tocca ancora una volta a me salvare il culo a tutti!“. Purtroppo però ci riesce solo in parte riuscendo ad eliminare la spia all’interno della fortezza.
La battaglia infuria
Nel frattempo, l’esercito nemico è giunto alle mura. Kalya da sfoggio di una forza inaudita e delle sue nuove abilità in uno scontro con un suo simili, fisicamente più possente di lui che riesce, per fortuna a sopraffare. Aridan e Zelar mietono vittime, mentre è chiaro che la battaglia è solo un diversivo: nulla può Leena mentre un costrutto riesce a mettere a segno la sua missione: liberare il tiranno Hamon-Darn.
L’esercito Aldesiano riesce a fare breccia e nonostante l’intervento tempestivo dell’Araldo di Malkuth, Hamon-Darn riesce a scappare in grande stile! La sua fuga segna definitivamente un punto di non ritorno nelle vite di tutti gli abitanti di Theia e su tutto ciò che avverrà da questo punto in avanti.


Uno scontro epico, illustrato in maniera eccelsa da Antonio Di Caprio con dinamismo e sintesi, tenendo il lettore incollato (ancora più del solito) alla storia e riuscendo a rappresentare con effetto scene complicate da illustrare come quelle della battaglia.
Il finale dell’albo, che per ovvi motivi non starò qui a dirvi, è semplicemente da “effetto wow” e accresce la curiosità nel lettore.
Sul finale c’è spazio per continuare a seguire l’errabonda creatura di morbo pallido che raggiunge il campo base Aldesiano, scoprendovi un’enorme sorpresa: Hamon-Darn è vivo ed è tornato.
Questo numero è l’ennesima prova dell’eccelso lavoro narrativo che c’è dietro Kalya, un mondo intero da scoprire e che, mese dopo mese, non smette di entusiasmarci.
Last but not least
Ricordiamo che all’ARF Festival un altro capolavoro ha visto la luce “Il diario di Hobur“, opera di cui abbiamo parlato e che vi consigliamo vivamente di inserire nella libreria!
In attesa di sapere che strada prenderà il destino di Theia, rimanete collegati.
Un abbraccio “Senza Cera”
J-Crow