In attesa dell’uscita nei prossimi giorni del volume 4, parleremo oggi dei primi tre volumi già presenti nelle collezioni dei più appassionati dylandoghiani.
L’IDEA EDITORIALE ED IL SUO LANCIO
Dopo diversi anni di silenzio editoriale, nel 2019 Roberto Recchioni, curatore di Dylan Dog annuncia che Tiziano Sclavi, creatore del personaggio, sarebbe ritornato a scrivere storie basate sull’indagatore dell’incubo ma destinate a nessuna delle collane in quel momento pubblicate dalla Sergio Bonelli Editore relative al personaggio.
Nessuna delle testate allora esistenti sembrava però adatta ad ospitare una serie di racconti sclaviani ambientati però nell’universo narrativo Dylandoghiano. In rete fu il caos e la notizia fu accolta dalla maggioranza dei lettori con entusiasmo e l’attesa fu da subito snervante. Le ipotesi a riguardo furono delle più disparate, finché non arrivò l’annuncio ufficiale.
Venne quindi creata una nuova collana intitolata Dylan Dog presenta: I racconti di domani in cui sono raccolte storie di lunghezza variabile e in cui non sempre l’indagatore è il protagonista, ma anche semplice spettatore.
La collana è racchiusa in volumi di 64 pagine che, a differenza delle altre collane, viene pubblicata in formato cartonato e a colori. Inoltre, viene destinata al circuito delle librerie e fumetterie anziché delle edicole, una novità all’epoca per Bonelli.
Ogni volume è disegnato interamente da un unico disegnatore già facente parte della casa editrice che si occupa anche della realizzazione della copertina, che hanno finora tutte lo stesso sfondo nero con al centro un piccolo riquadro dove l’illustratore di quell’albo crea una piccola illustrazione di presentazione.
Il primo volume arrivò in anteprima per il Lucca Comics and Games 2019 e non fece buio prima che l’ebbi già letto, tra una coda e l’altra, a caccia di autografi e dediche.
VOLUME 1 : IL LIBRO IMPOSSIBILE
Il primo volume, uscito in anteprima per Lucca Comics and Games 2019 è interamente illustrato da Gigi Cavenago, copertinista della serie regolare.
L’effige ovale di copertina ci dà l’idea chiara di cosa andremo a leggere in questa collana. Essa raffigura Safarà, il noto rigattiere londinese insieme a Dylan e Groucho intenti a leggere un libro: la serie infatti ci racconterà delle storie dal sapore sclaviano di cui Dylan sarà protagonista o nella maggior parte dei casi spettatore.
Nel prologo sarà infatti proprio Safarà a vendere all’Old Boy il libro intitolato “I Racconti di domani”: in esso sono racchiuse storie che verranno scritte solo domani!
Senza voler spoilerare nulla, le quattro storie contenute nell’albo, “Il mondo di fuori”, “Il punto di vista degli zombi”, “Fumo” e “L’evocazione” hanno dei forti richiami alle ambientazioni ed alle tematiche delle storie classiche scritte da Sclavi, seppur rielaborate in chiave moderna.
Le illustrazioni di Gigi Cavenago, come sempre superbe, si sposano benissimo con le store, cosi come le diverse tonalità di colore utilizzate.
VOLUME 2: DELLA MORTE E DEL CIELO
Ammettiamolo: chi di noi, vedendo la copertina del secondo volume, non ha immediatamente pensato alla trilogia extraterrestre di Dylan Dog? In effetti una storia sugli ufo la contiene.
Nicola Mari, tra i maggiori e migliori disegnatori della vecchia guardia dylaniata, è chiamato a dare riscontro visivo alle inquietanti e “sclaviane” (non è possibile definirle altrimenti) storie pensate da Tiziano per questo volume.
Anche questa volta i temi trattati sono di “ordinaria e decadente follia umana”, tutte capaci di terrorizzare il lettore e catturare la sua attenzione mentre voracemente si passa all’ultima pagina, fino ad esaurirle tutte e dannarsi nell’attesa del prossimo volume.
VOLUME 3: BREVI CENNI SULL’UNIVERSO E TUTTO IL RESTO
Il terzo volume, approdato in libreria e fumetteria nel 2020, raccoglie molti più racconti dei numeri precedenti (10).
Definirli racconti non sarebbe propriamente corretto. Difatti assomigliano di più a delle digressioni, dei piccoli flash di orrore quotidiano, che spaziano dalla perdita di una persona cara (L’incubo) al capovolgimento della realtà (L’anomalia); Da un amore che nemmeno la morte farà cessare (Favola vudù),ad una bizzarra vicenda di zapping televisivo (Zapping). Non mancherà nemmeno una classica storia sugli extraterrestri e su una tragedia famigliare che si consuma in sole due pagine(Svegliati).
Nonostante la durata davvero breve delle “storielle”, i temi in esse contenuti sono davvero forti e di quotidiano orrore ed umanità. Una caratteristica tipa della narrazione di Tiziano, capace di portare al grande pubblico un genere (l’horror, per l’appunto), fino a metà degli anni ’80 sconosciuto al grande pubblico.
I disegni sono opera della nuova promesso di SBE Giorgio Pontrelli, già protagonista nella serie DYD666.
Non ci resta che attendere il quarto volume “Varie ed eventuali”, in edicola nei prossimi giorni con le illustrazioni di un altro grande protagonista del ciclo Dyd666: Sergio Gerasi.
A presto,
Marcello