Bentornati al terzo appuntamento della rubrica, questa volta dedicata al terzo e ultimo libro della trilogia dedicata a Katniss Everdeen: Hunger Games – Il canto della rivolta.

Il libro è stato pubblicato nel 2010 e poi diviso in 2 trasposizioni cinematografiche per meglio raccontarne l’epilogo, seguendo le orme di “Harry Potter – I doni della Morte”.
“Hunger Games – il canto della rivolta parte 1” arriva al cinema nel 2014, mentre la seconda parte nel 2015.
TRAMA
Katniss è sopravvissuta agli Hunger Games… di nuovo!
Dopo aver scagliato la freccia che ha distrutto la copertura dell’arena, la ragazza di fuoco è stata salvata insieme a Beetee e Finnick dai ribelli provenienti dal Distretto 13.
Il famoso distretto che era stato spazzato via 75 anni prima, in realtà ha resistito con una società organizzata sotto terra con il potere delle armi nucleari come minaccia nei confronti di Capitol City.
Dopo 75 anni, finalmente la situazione si è fatta propizia, e adesso possono contare anche sulla scintilla che ha permesso alla rivoluzione di concretizzarsi: Katniss, la Ghiandaia Imitatrice.

Nel distretto 13 ritroviamo anche tutti i sopravvissuti del Distretto 12, bombardato da Capitol City successivamente alla fuga dei ribelli dall’arena.
L’ultima vincitrice dei giochi può riabbracciare sua sorella Prim, sua madre e Gale, anche se non riesce a perdonare Haymitch e Plutarch per aver abbandonato Peeta nell’arena.
Tutti i distretti sono finalmente in rivolta. Tutti eccetto il 2, che storicamente mantiene ottimi rapporti con la capitale.
Il piano quindi è semplice: conquistare il Distretto 2 e infine marciare uniti su Capitol per porre fine al suo dispotico dominio.
Ma il volto della ribellione ora è Katniss, e senza Peeta al suo fianco non prenderà parte a nessun video promozionale per aizzare la rivolta.
Alma Coin, presidente del Distretto 13, sarà quindi costretta ad accontentare la ragazza di fuoco, formando una squadra che vada a recuperare non solo Peeta, ma anche gli altri ostaggi vincitori di Capitol City.
Fatto questo e conquistato il 2, resterà solo il faccia a faccia con il presidente Snow, l’ultimo ostacolo da superare per raggiungere la libertà dei distretti di Panem.

PERSONAGGI E CAST
Anche in questi due film i nuovi volti sono assolutamente da Oscar.
E non a caso perchè i volti della presidente Alma Coin e del suo primo ufficiale Boggs sono rispettivamente di Julianne Moore (premio Oscar nel 2015) e Mahershala Ali (premiato doppiamente nel 2017 e 2019).
Ultima aggiunta e non per importanza è Natalie Dormer, all’epoca nel pieno di “Game of Thrones” come Margaery Tyrell, che qui interpreta la regista/soldatessa Cressida.
Considerando tutti gli altri colleghi a cui si sono aggiunti si fa fatica a pensare ad un cast più premiato di questo!

DIFFERENZE TRA LIBRO E FILM
In questa sezione vengono considerati tutti e due i film che sono nati dall’ultimo libro della trilogia.
La linea tracciata con i primi due film viene seguita magistralmente anche con queste due pellicole conclusive.
Possiamo dire senza esagerare che le avventure di Katniss e Peeta sono trasposte più che fedelmente dalla carta allo schermo, merito anche del coinvolgimento nella stesura delle sceneggiature di Suzanne Collins, che ha saputo destreggiarsi anche nella scrittura di uno script per il cinema.
Non rimane quindi che divertirsi a sottolineare delle inezie (che a meglio vedere comunque funzionano meglio per un racconto cinematografico) che distinguono le pagine dallo schermo:
- Nel film troviamo Effie tra i ribelli accolti nel distretto 13. Nel libro Katniss ritrova nel 13 tutta la sua squadra di truccatori e acconciatori ma non Effie, rimasta bloccata a Capitol City.

- Nel libro Katniss aggiunge altre richieste alla Coin per interpretare il ruolo di Ghiandaia Imitatrice, la più importante quella di uccidere personalmente Snow. Per tutta risposta la Coin le dice che al momento opportuno se la giocheranno a sorte.
- Nel film durante la missione di recupero di Peeta da parte dei soldati del 13, c’è una videochiamata tra Katniss e il presidente Snow, che alla fine dichiara di sapere benissimo quello che sta per succedere. Nel libro invece questa chiamata non esiste, anche se capiscono comunque che Capitol City ha lasciato andare di proposito Peeta.

- Nel libro Alma Coin è molto più fredda nei confronti di Katniss, lasciando intendere da subito che vede quest’ultima come una minaccia.
- Nel film ci sono molte parentesi che ci portano all’interno di Capitol City e ci permettono di osservare anche il nemico dal suo punto di vista. Nel libro per ovvi motivi non può succedere, dal momento che è scritto in prima persona con gli occhi di Katniss.
- Nel libro Katniss e Johanna devono attenersi ad un piano di addestramento per soldati per poter partecipare alle missioni sul campo. il 13 infatti ha delle severe norme per l’incolumità dei suoi cittadini. Nel film invece la Coin ha deciso che non potrà partecipare alla missione sul campo, quindi Katniss arriva al distretto 8 non perchè si è addestrata, ma perchè riesce a nascondersi su un hovercraft di rifornimenti. Qui poi nascerà la “squadra delle star”.

- Nel film c’è una scena che ci fa vedere la squadra mentre si nasconde tra gli appartamenti di Capitol City prima di scendere nelle fogne e trovare gli ibridi che porteranno alla morte di Finnick. Nel libro tuttavia quando entrano nel primo appartamento, lo trovano occupato dalla proprietaria, e Katniss per paura che li faccia scoprire la uccide. Un omicidio che il film ha omesso, ma che avrebbe aiutato a capire quanto la protagonista sia mentalmente provata e cambiata dall’inizio della storia.
- Prima di uscire allo scoperto, Cressida porta tutti nel negozio di una sostenitrice della ribellione: Tigris, una stilista col viso chirurgicamente operato per assomigliare a un gatto. Questo personaggio che nel libro viene presentato come una donna anziana, nel film sembra poco più che trentenne, e questo è un problema dal momento che nel libro “la ballata del serpente e dell’usignolo” scopriamo che Tigris è la cugina maggiore di Coriolanus Snow (li giustifichiamo dal momento che all’uscita del film questo libro e questo collegamento non esistevano ancora).

CONCLUSIONI
Tirando le somme, il lavoro fatto con questi 4 film è stato veramente di alto livello.
I personaggi sono stati interpretati nel migliore dei modi e i momenti più delicati e drammatici non sono stati cambiati di una virgola, basti pensare alla morte di Cinna, o quando Katniss ritrova un “depistato” Peeta pronto a ucciderla, oppure ancora alla morte di Primrose davanti alla residenza Snow.
Tutti questi passaggi e molti altri rendono giustizia alla trilogia dei romanzi, e non è una cosa cosi scontata o semplice da attuare.
Basti pensare alle pesanti modifiche e tagli che la saga cinematografica di “Harry Potter” ha messo in atto modificando di fatto alcuni cardini della storia tutta.
A questo punto non resta che riguardare e rileggere anche “Il canto della rivolta”, e leggerci al prossimo appuntamento dove avremo modo di approfondire la storia del Presidente Snow.
Possa la fortuna essere sempre a vostro favore,
Elessar.
(piattaforma: Prime Video)