Dopo 5 anni dalla pubblicazione dell’ultimo capitolo “La ballata del serpente e dell’usignolo” (primo prequel dopo la trilogia incentrata su Katniss), Suzanne Collins torna con un nuovo libro ambientato nel mondo degli Hunger Games.
Il 18 Marzo 2025 arriva sugli scaffali “Hunger Games: L’alba sulla Mietitura”, quinto capitolo e secondo spin-off/prequel della saga che si concentra sui “secondi giochi della Memoria” affrontati e vinti dal nostro caro Haymitch.

Proprio come per i precedenti romanzi, anche questo sarà trasposto al cinema con l’uscita già fissata per il 20 Novembre 2026.
Nell’attesa (giunta ormai quasi al termine) che esca il nuovo libro, andiamo a scoprire se il lavoro di Hollywood rende giustizia alle pagine scritte.
Da qui fino al 18 Marzo ci concentreremo su un libro ogni settimana per scoprire le piccole differenze tra i libri e i film, e se i personaggi e le dinamiche rispecchiano a pieno quello che ci eravamo immaginati.
HUNGER GAMES (2008)
Il primo romanzo ci fa conoscere la genesi di Panem, nuovo stato nato dalle ceneri di un’ America uscita distrutta da cataclismi naturali e guerre atomiche.
Da questo momento nascono i 13 distretti governati da Capitol City, con il presidente Snow che per assicurarsi la massima obbedienza continua a mantenere la tradizione degli Hunger Games, i giochi della fame.

Questi sono nati 74 anni prima, come conseguenza di una rivolta capitanata dal 13° distretto insorto perchè incapace di restare in silenzio con un cappio alla gola sempre più stretto.
Dopo aver sedato la rivolta che ha poi coinvolto tutti i distretti, e aver raso al suolo il 13°, Capitol City decide di instaurare questi macabri giochi per ricordare a tutti i 12 distretti rimanenti che nessuno può sovrastare la potenza della capitale.
TRAMA
E’ in questo contesto che inizia la nostra storia.
Il giorno della mietitura per i 74esimi Hunger Games viene sorteggiata Primrose Everdeen, sorella minore di Katniss.
Per evitare che la piccola Prim vada in pasto ai leoni, Katniss si offre come tributo volontario, e insieme a lei il tributo maschio è Peeta Mellark, figlio del fornaio del distretto.
I due sono guidati nella capitale dal loro mentore, ruolo ricoperto da un precedente vincitore del proprio distretto.
L’unico vincitore in vita nel distretto 12 è Haymitch Abernathy, un ubriacone sulla 40ina che ha vinto i 50esimi Hunger Games.

Ai due ragazzi viene assegnata un’organizzatrice delle loro attività, Effie, e una squadra di parrucchieri ed estetisti, oltre che uno stilista personale. Lo stilista di Katniss sarà Cinna, anche lui per la prima volta sulla giostra dei Giochi.
I tributi innanzitutto devono rendersi presentabili. Quindi viene scelto per loro il miglior abito per la sfilata sulle bighe che attraversa la città.
Successivamente devono essere giudicati dagli strateghi dei giochi: ogni tributo mostra in sessioni private la sua peculiarità, questo consentirà loro di ricevere un punteggio da 1 a 12 (massima rilevanza).
Katniss riceverà un 11, il punteggio più alto, e Peeta 8. Su questi punteggi Haymitch può iniziare a stringere accordi con degli sponsor che possono aiutare i suoi protetti durante le fasi delicate dei giochi.
Dopo il punteggio, seguono le interviste per farsi conoscere personalmente dal pubblico di Capitol City (anche questo utile per gli sponsor).

Il giorno successivo si entra nell’arena. Qui i 24 tributi devono scontrarsi all’ultimo sangue affinchè il più forte possa sopravvivere e tornare a casa coperto di oro e onore.
PERSONAGGI E CAST
Il cast per i nostri personaggi è a dir poco stellare.
Katniss è una giovane 16enne che bada alla madre e alla sorella dopo che il padre resta ucciso in miniera. Ragazza forte e tenace, viene magistralmente interpretata da una Jennifer Lawrence al suo secondo blockbuster (l’anno prima ha interpretato Mistica in “X-men”).
Peeta è il figlio di mezzo del fornaio del distretto, che ama Katniss segretamente già da 5 anni, ma per vari motivi non hanno mai veramente legato prima dei giochi. Ragazzo fisico e abile con le parole, molto furbo e intuitivo, viene interpretato da Josh Hutcherson.
Haymitch è l’unico vincitore del distretto 12, che affoga i pessimi ricordi dei suoi giochi in un fiume di alcool. Quando arriva il momento di aiutare i due ragazzi tuttavia riesce a fare un lavoro di tutto rispetto. Woody Harrelson non interpreta solo questo personaggio, lo migliora con dei siparietti comici e delle espressioni che nessun altro avrebbe saputo fare con i suoi tempi.
Il presidente Snow è interpretato dal gigante Donald Sutherland, mentre Caesar da Stanley Tucci, per non parlare della Effie di Elisabeth Banks e ovviamente il Cinna di sua figosità Lenny Kravitz.
Insomma possiamo dire che per il cast non si è badato a spese!

DIFFERENZE TRA LIBRO E FILM
Questo primo film è veramente fedele al primo romanzo dall’inizio alla fine.
I tempi della storia seguono lo stesso ritmo dei capitoli, e le dinamiche si svolgono pressochè nello stesso modo.
Possiamo quindi limitarci a sottolineare solo delle piccole differenze:
- Nel film Katniss trova la famosa spilla della ghiandaia imitatrice al mercato nero del distretto. Nel libro invece è la figlia del sindaco Madge, sua ex compagna di scuola, a regalargliela prima che parta per gli Hunger Games.
- Nel film non si accenna mai al Distretto 13 ne tantomeno della rivoluzione iniziata proprio da li 74 anni prima, conclusasi poi col bombardamento di quest’ultimo.
- Nel film Katniss e Peeta conoscono Haymitch sul treno per Capitol City, mentre nel libro lo conoscono già ed è appunto famoso per essere l’ubriacone vincitore di 24 anni prima.
- Nel libro la strategia sul comportamento dei tributi sembra essere molto più rilevante, dando peso a ogni singolo gesto e parola che i due dovranno fare e dire in pubblico. Tenersi per mano è salutare viene pianificato in precedenza da Cinna, e non improvvisato sul carro da Peeta.
- Nel libro gli ibridi che attaccano alla fine Katniss, Peeta e Cato sono fatti a somiglianza dei 21 tributi morti, rendendoli ancora più macabri.
- Nel libro Katniss prende le bacche che aveva conservato e senza dire una parola, Peeta capisce qual è il suo intento: sfidare gli strateghi per vedere se avevano il coraggio di concludere i giochi senza nessun vincitore. Nel film invece Katniss dice chiaramente che può essere un modo per fregare l’organizzazione, ma in questo caso Seneca Crane (il primo stratega) non avrebbe mai avuto esitazioni sul lasciarli morire.
CONCLUSIONI
Dopo aver sviscerato questi piccoli dettagli, potete tornare a rivedere il film o a leggere il libro se non l’avete ancora fatto. Se avete notato altri piccoli dettagli fateci sapere.
Ci leggiamo la settimana prossima per analizzare il secondo capitolo della saga “Hunger Games: la ragazza di fuoco”.
Elessar.
(piattaforma: Sky)