House of the Dragon – la seconda stagione che convince a metà.

I Draghi sono tornati!

Dopo 2 anni di attesa finalmente torniamo a Westeros (e dintorni) per gli intrighi di corte che coinvolgono la famiglia più famosa del mondo del Ghiaccio e del Fuoco.

TRA LIBRO E PRIMA STAGIONE

La storia prosegue il racconto della Danza dei Draghi, presente nel libro Fuoco e Sangue pubblicato nel 2018.

Quest’ultimo è un romanzo “storico” che racconta le vicende di Westeros dalla venuta del primo Targaryen nel continente, fino alla prima parte del regno di Aegon III.

Per essere più chiari, la storia del romanzo inizia 300 anni prima della nascita di Jon Snow e compagnia, con l’avvento di Aegon I detto “il Conquistatore“, che insieme alle sue due sorelle/mogli (tipico dei Targaryen) prende possesso dei 7 regni unificandoli tutti sotto il suo nome e forgiando anche lo spaventoso quanto scenografico Trono di Spade.

Da qui al prologo della prima stagione passeranno precisamente 101 anni.

Vediamo infatti all’inizio del primo episodio della prima stagione di House of the Dragon il vecchio Jahaeris I che convoca il grande concilio del 101 D.C. (Dopo la Conquista, ndr.) per scegliere il successore al trono, non avendo più eredi diretti nonostante abbia avuto 11 figli durante il suo lungo regno di 55 anni.

Sarà Viserys, suo nipote, ad essere scelto come erede della corona, mettendo da parte Rhaenys, più prossima in linea di successione ma portatrice del più grave handicap in caso ci sia in ballo un ruolo di potere: essere donna.

Viserys con sua figlia Rhaenyra erede al trono
Viserys con sua figlia Rhaenyra erede al trono

Rhaenyra, la figlia di Viserys, sarà promessa al trono in quanto primogenita del re, ma le cose si complicheranno nel momento in cui lo stesso Re avrà dei figli maschi da un secondo matrimonio.

Alla morte di re Viserys, e con questa cornice, continua la via che porta alla Danza dei Draghi.

SECONDA STAGIONE

I due schieramenti si preparano alla guerra che ormai sembra inevitabile.

Da una parte Rhaenyra con il suo concilio nero e l’appoggio dell’altra grande famiglia superstite dell’antica Valyria, i Velaryon, in attesa a Roccia del Drago di sferrare un attacco che metta in ginocchio gli avversari.

Dall’altra parte abbiamo la seconda moglie del re, Alicent, con il suo concilio verde e soprattutto con il primogenito maschio Aegon II che ha rivendicato il trono che fu di suo padre.

re Aegon II

A supportare la causa di Rhaenyra c’è sempre il principe Daemon, fratello del defunto Viserys, che cercherà di reclutare un esercito abbastanza forte da contrastare quello della corona.

Ma la guerra in questo caso non si vince solo con un numero maggiore di soldati, serve qualcos’altro; e quando parliamo di Targaryen la risposta è abbastanza ovvia e anche molto terrificante: servono i Draghi.

Entrambi gli schieramenti infatti più che contare sulla grandezza dell’esercito tradizionale, contano su queste maestose creature, ma ancora di più sui cavalcatori di draghi.

Se è vero che in questo periodo i draghi non scarseggiano, lo stesso non si può dire dei loro cavalieri, perchè solo chi possiede sangue dell’antica Valirya può sperare di cavalcarli.

Aggiornando il conto in questo modo pare quindi che Aegon II abbia un vantaggio importante su Rhaenyra, e questo è chiaro ad entrambi.

Ma ci sarà un modo per reclutare nuovi draghi che potrebbe sovvertire le sorti della guerra e quindi del trono: la Semina.

Grazie a questo stratagemma Rhaenyra recupererà lo svantaggio e sarà pronta a dare inizio ufficialmente alla Danza dei Draghi.

Rhaenyra prepara i destinati alla Semina

CONSIDERAZIONI 

Questa stagione doveva promettere fuoco e sangue e così è stato… ma solo in parte.

I tempi sono a dir poco dilatati per una storia che nel libro raggiunge a malapena le 100 pagine. Sicuramente molte cose possono essere piacevolmente approfondite, come le interazioni fra i singoli personaggi, siccome nel libro molto della storia viene narrato come un semplice susseguirsi di eventi e quindi privi di dialoghi tra i protagonisti.

Altro punto a favore sono le scene rese letteralmente uguali al libro: la vendetta di Rhaenyra, lo scontro tra i due soldati gemelli, l’ultima battaglia di Rhaenys. Altri passaggi vengono resi addirittura meglio, come per esempio il momento della Semina rossa, che ritengo sia l’apice di questa stagione “preparatoria”.

I personaggi che vengono inseriti per raccontare questa parte sono molto interessanti, e per questo è un peccato aver visto troppo poco.

Si perchè purtroppo nonostante 8 episodi da 60 minuti viene raccontato troppo poco, la trama orizzontale avanza troppo lentamente, e in questo lento avanzare inciampa uno dei personaggi più riusciti della prima stagione, il principe Daemon, qui costretto a visioni mistiche nella fortezza di Harrenal per buona parte del tempo, salvo poi raggiungere il suo scopo alla fine della stagione.

Daemon ad Harrenal

Anche Rhaenyra non brilla per intraprendenza e azione, salvo un’avventata camminata al centro di Approdo del Re per parlare con Alicent, che non solo non esiste nel libro, ma ha anche pochissimo senso di esistere.

La stessa Alicent poi ovviamente ricambierà la cortesia con un’altra fantasiosa quanto improbabile visita a Roccia del Drago.

Entrambe in queste due occasioni cercano di evitare una guerra mosse da un cuore di madre che nonostante tutto batte sempre al massimo, ma il destino è inesorabile.

CONCLUSIONI

Seguendo questo ritmo, considerando che manca ancora oltre la metà della storia, saranno necessarie almeno altre 3 stagioni di egual durata, che rischia di essere una lunghezza spropositata confrontata con la quantità di racconto effettivo.

La preoccupazione principale è quindi quella che possano “allungare il brodo” riservandosi eccessive licenze poetiche, oppure potrebbero cambiare marcia all’improvviso e non dare il dovuto spazio ad eventi più importanti che sono ormai dietro l’angolo.

Non resta che attendere impazientemente ma pieni di fiducia la terza stagione, con la certezza che non resteremo digiuni del mondo di Martin per altri 2 anni: è stato confermato infatti che la HBO sta lavorando ad un altro spinoff basato sul libro “Il cavaliere dei 7 regni” che racconterà le avventure di Dunk, un giovane cavaliere errante, e il suo piccolo scudiero Egg, che è più di quanto può sembrare.

Vi lascio il trailer della seconda stagione e ci leggiamo al prossimo articolo,

Elessar.

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