Home di Saverio Maro – Una casa, un rifugio o un incubo?

Soledad, protagonista di Home di Saverio Maro, è una donna che incarna alla perfezione il mix di forza e fragilità che spesso definisce le eroine dei nostri tempi. La storia inizia con un cambio di rotta: dopo mesi passati in un triste bed & breakfast, Soledad vede una luce in fondo al tunnel. Una casa. Un luogo tutto per lei, dove ricostruire una vita andata in pezzi tra un matrimonio fallito e tradimenti che lasciano ferite profonde.

Il tema del riscatto personale è centrale: Soledad è una donna che cerca di riprendersi ciò che le è stato tolto, o meglio, ciò che ha perso inseguendo un sogno che si è trasformato in un incubo. Il rapporto con la casa diventa subito qualcosa di più profondo. Non è solo un rifugio fisico, ma un simbolo della sua rinascita. Ogni angolo, ogni mobile sembra avere un’anima e rispecchiare il suo stato emotivo. Tuttavia, la casa non è solo accogliente. È viva. E, come ogni essere vivente, ha i suoi segreti.

La narrazione è ricca di dettagli, con descrizioni che ti fanno sentire ogni passo di Soledad. La casa, con le sue imposte rosa antico e i segni del tempo, diventa quasi un personaggio a sé. Le prime pagine, che raccontano il suo innamoramento per quella che sembra un’occasione irripetibile, sono dolci e nostalgiche. Ma è proprio quando si sistema, quando comincia a sentirsi al sicuro, che qualcosa cambia. E qui il romanzo prende una piega intrigante, quasi inquietante.

Le tematiche affrontate sono molteplici. C’è la solitudine, il senso di appartenenza, il bisogno di un luogo che sia davvero “casa”, ma anche la vulnerabilità e la forza di ripartire da zero. Soledad è un personaggio con cui è facile empatizzare. Non è perfetta, commette errori, si lascia sopraffare dai dubbi, ma trova sempre un modo per andare avanti. La sua crescita personale è palpabile, capitolo dopo capitolo.

E poi c’è l’elemento oscuro, quel brivido che si insinua tra le righe. La casa, pur rappresentando una nuova speranza, sembra nascondere qualcosa di sinistro. Strani eventi cominciano a verificarsi: oggetti che spariscono, ombre che si muovono, e quel malessere costante che Soledad non riesce a scrollarsi di dosso. L’atmosfera è costruita con maestria, alternando momenti di quiete a improvvise accelerazioni che ti lasciano senza fiato.

Una menzione speciale va anche ai personaggi secondari, come l’anziano Oscar, l’ex proprietario della casa, e Anna, l’amica traditrice che ritorna in scena inaspettatamente. Entrambi aggiungono profondità alla storia, arricchendo il viaggio emotivo di Soledad. Oscar, con il suo legame viscerale con la casa, e Anna, con il suo passato torbido, rappresentano due facce opposte di quel bisogno umano di trovare redenzione.

Home è un romanzo che mescola abilmente introspezione e tensione. La scrittura è scorrevole, capace di catturare il lettore fin dalle prime righe e trascinarlo in un crescendo di emozioni. L’autore esplora temi universali con sensibilità e un tocco di mistero, rendendo questa lettura perfetta per chi ama le storie che parlano al cuore, ma che non hanno paura di sfiorare il lato più oscuro dell’animo umano.

Home è una lettura che vi tenga incollati fino all’ultima pagina. Un mix di emozioni, mistero e un pizzico di inquietudine che vi farà guardare alla vostra casa con occhi diversi. Perché, a volte, i muri hanno davvero qualcosa da raccontare.

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