Parlare di questo titolo non è semplice, può essere analizzato sia da appassionati di videogiochi che da esperti di cinema. Hellblade 2 è un opera unica difficile da analizzare, è un videogioco atipico che parla per lo più una lingua cinematografica che non ludica.
Hellblade 2 è un titolo sviluppato da Ninja Theory e pubblicato da Xbox Games Studios, è stato lanciato sulle console Xbox Series-X, Series-S e su PC. Il titolo è presente anche sul Game-Pass dal day one.
Storia
Hellblade 2 parte con la nostra protagonista, Senua che si è fatta catturare volutamente da degli schiavisti per raggiungere una sorta di vendetta personale, chi ha giocato il primo titolo può già intuire cosa voglia vendicare. Partiremo per questa avventura narrativa che ci farà immergere nella mitologia nordica, con ambientazioni che ci lasceranno a bocca aperta. I dialoghi tra i personaggi sono brevi ma ben fatti, durante il gameplay però, non ascolteremo solo altri npc ma anche le voci nella testa di Senua che saranno martellanti durante tutta l’esperienza.
Gameplay
Il gameplay è molto asciutto, dovremo camminare per lunghi corridoi, risolvere qualche enigma ambientale e occasionalmente combattere. Hellblade 2 è un esperienza completamente narrativa che vuole comunicare un messaggio con un impatto cinematografico, sacrificando molto la parte ludica. Questo non inficia la qualità del titolo, chi lo compra (soprattutto se reduci dal primo) sa che deve aspettarsi un avventura guidata ma intensa, con una narrazione di pregevole fattura. La parte più interessante sono i combattimenti, estremamente ben fatti, avrete a disposizione attacchi pesanti, leggeri, parate, parry e schivate. La cosa interessante sono le animazioni degli scontri, così fluide che non si notano gli stacchi tra le animazioni, praticamente un’osservatore non capisce quali azioni compie il il giocatore e quali siano scriptate. I combattimenti sono viscerali, crudi e altamente cinematografici, facendovi infervorare nei momenti più concitati. Fortunatamente in questo sequel gli sviluppatori hanno adottato scontri 1 vs 1 anche perché gestire più nemici con un telecamera fissa sarebbe stato complesso.
Grafica e sonoro
Graficamente siamo difronte al titolo più imponente della generazione attuale, i paesaggi sono ricrearti nei minimi dettagli grazie alla fotogrammetria. Questa tecnica permette scansionare porzioni di ambienti e poi di riportarli in game con dettagli fotorealistici. L’illuminazione è pregevole, non viene utilizzato il solito Ray Tracing bensì il Lumen che risulta meno pesante in termini di hardware ma altrettanto di impatto. L’audio è fuori scala per il suo modo di avvolgere il giocatore ed immerge il giocatore nel mondo malato di Senua. Le voci nella testa di Senua sono così reali che sembra di avere persone che ti sussurrano da dietro le spalle. La metodica utilizzata dal team è stata quello dell’audio binaurale che restituisce una tridimensionalità del suono senza eguali. Le animazioni facciali sono stupende e restituiscono tutta la fatica e sofferenza che proverà Senua durante il suo viaggio.
Ho provato il titolo sulla SeriesS e si nota che la risoluzione è nettamente inferiore rispetto alla SeriesX e soprattutto alla controparte PC. Il frame-rate resta stabile sui 30fps e questo non crea nessun problema per un titolo di questo tipo. Tutto questo però non inficia estremamente l’impatto grafico che resta comunque impressionante. La durata si attesta intorno alle 6 ore e questo è un bene in un titolo narrativo che a lungo andare potrebbe annoiare.
Hellblade 2 riesce a settare l’asticella dei titoli narrativi molto più in alto e riesce a creare un esperienza coinvolgente e unica. Non è titolo per tutti, ma è un titolo che tutti dovrebbero almeno provare, per capire il lavoro immenso che ha svolto il Team.