GIORGIO GIUSFREDI – TEX “L’ultima missione”

Sulle nostre pagine quest’oggi siamo onorati di ospitare un giovane talento di casa SBE. Diamo il benvenuto a Giorgio Giusfredi, in edicola in questi giorni con il volume di Tex “alla francese” L’ultima missione. Grazie di aver accettato il nostro invito!

Ciao Marcello! Grazie a voi per l’invito!

Passo alle domande: Come precisa Davide Bonelli nell’introduzione a “L’ultima missione”, sei sicuramente tra i giovani talenti di casa Bonelli, che porta avanti la tradizione di casa con “amore e rispetto”, unendola ad una personale visione e reinterpretazione. Un complimento non da poco ma assolutamente veritiero. Come è lavorare su Tex?

Un sogno, una responsabilità, un divertimento, la migliore palestra e una continua lezione. Tex non impartisce lezioni solo ai suoi nemici, ma anche ai suoi sceneggiatori e disegnatori! Detto questo, spero proprio di non disattendere le generose parole di Davide, sono ancora agli albori di un professionismo serio.

Ne “L’ultima missione” incontriamo Lucky Joe, vecchio ranger che ha come ultimo scopo della vita salvare dalla cattiva strada Jonah, il fratello della sua amata. Il tema dell’eredità lasciata ai giovani dai vecchi è una tematica forte e se vogliamo attuale. Lucky Joe è quindi la trasposizione di ognuno di noi, che ha il dovere morale di lasciare un mondo migliore di come gli sia stato lasciato?

Idealmente sì. Ed è anche un topos narrativo. Non scrivo una storia per cercare di tirarne fuori una morale, ma perché sia divertente (penso sia la strada giusta se si vuole intrattenere). Non dico che ci sono riuscito, ma secondo me è sbagliato narrare con l’intenzione di lanciare un messaggio. Inevitabilmente, mentre cerchi di costruire una trama avvincente e texiana (che è lo scopo principale) le tue idee e il tuo punto di vista emergono , benché tu cerchi sempre di nasconderle dietro la solidità di un personaggio che è sicuramente più grande del vero e di qualsiasi scrittore lo racconta, ovvero Tex. Ma è ovvio che siamo d’accordo, Marcello! Bisognerebbe sempre lasciare il mondo un po’ meglio di come lo si è trovato. Un po’ come la casa che ti presta un amico, prima di andartene dopo qualche giorno di ospitalità, almeno lasciala pulita…

Domanda scomoda: oltre che su Tex, hai scritto anche per Zagor e Dampyr. Con quale personaggio sei di più a tuo agio? Con quale vorresti cimentarti tra quelli ancora inesplorati?

Non è scomoda questa domanda, specie se fatta a me che sono un vero fortunello e che posso scrivere ( e lo sto facendo con i miei ritmi di principiante) per tutti e tre i personaggi che hai citato, che sono i miei personaggi preferiti. E come se io fossi un musicista e tu mi chiedessi: preferisci fare rock classico americano, rock inglese o beat italiano? Io ti risponderei che li faccio tutti e tre e che, in questo momento posso suonare insieme ai CCR, ai Deep Purple e a Lucio Battisti.

Ho afferrato perfettamente! Credo che non potevi spiegarti meglio! Volevo ringraziarti per la disponibilità e per aver accettato nonostante il mio forum è pressoché sconosciuto. Sono un lettore Bonelliano da che ho memoria (papà è uno Zagoriano DOC) e per me riuscire anche solo ad interagire con chi sta dietro gli albi che ogni mese mi appassionano e mi fanno viaggiare con la fantasia è un occasione unica. Papà è un mito, a quasi 60 anni ogni mese è il primo in edicola a comprare l albo dello spirito con la scure !!
Proprio su Zagor: è previsto qualche grande ritorno, mi pare di aver letto… qualche vecchio nemico risorge? Sono troppo curioso!

In onore di tuo padre ti dico in anteprima che sto scrivendo una storia di Zagor (sono solo all’inizio) con il ritorno di un grande cattivo che a me affascinò moltissimo! Ma a differenza di Tex e Dampyr, non lavoro su Zagor come editor, quindi per me è difficile rivelarti la programmazione. Sicuramente posso dirti anche che a dicembre ci sarà il clamoroso incontro tra Tex e Zagor sullo speciale natalizio di Tex Willer in uscita all’inizio del mese.

Grazie dell’anteprima! Il mondo di Zagor è talmente vasto e libero che le possibilità narrative sono pressoché illimitate. Ne è la dimostrazione il crossover con Flash.  Non ci resta che attendere quindi le prossime novità con trepidazione, e con l’occasione risentirci su queste pagine!

A presto.

Marcello

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