Earl Foureyes – Mutant Detective

Amici di Pennadicorvo bentornati! Oggi parliamo di “Earl Foureyes – Mutant Detective“, di Stefano Zattera ed edito da Barta.

L’albo di cui parleremo oggi è una sorta di “antologia” che raccoglie nove storie brevi, di cui un’inedita. A chiusura dell’opera troviamo una tribute gallery proveniente dalle mani di dieci autori diversi.

Mutant Detective

Il personaggio, frutto della matita di Zattera, è un mix di noir e fantascienza. Il contesto narrativo in cui è calato Earl è una miscela italo-statunitense. Il trucco della radioattività tipico degli scenari post-apocalittici degli States si intreccia con gli anni ’80 italiani. Il tutto prende vita grazie a tratti decisi e colori che richiamo la scena pulp.

Nessuna novità in merito all’ambientazione: i nomi dei personaggi spesso e volentieri sono semplici traduzioni delle loro mutazioni, così come gli ingredienti dei vari drink o altre componenti del word building, tutti ispirati ad elementi della tavola periodica.

Il protagonista, Earl Foureyes è il classico stereotipo del detective hard boiled anni ’80. Squattrinato, attaccato alla bottiglia, cazzutto, senza peli sulla lingua ed intuitivo.

Non può mancare lo scienziato amico, il dott. Eggs, una “testa d’uovo” dalla mente brillante pronto ad aiutare il protagonista con le sue invenzioni.

Siamo negli anni’80 e la classica “pupa”, gli sgherri, i bar sudici e le scazzottate non possono che essere parte attiva nel corso della narrazione.

Ad una prima lettura si può facilmente incorrere nell’errore di classificare questa opera come banale. Tuttavia ciò che mi ha fatto continuare nella lettura sono le trame dei vari racconti. Abilmente costruite e fantasiose, le sceneggiature sono ben articolate e coerenti con il complesso.

Il ritmo delle storie è variabile, così come la struttura narrativa: i dialoghi sono ciò che ci si aspetta dal genere e dall’ambientazione. Il risultato è un’opera lineare, senza troppi fronzoli, diretta e molto piacevole da leggere.

Tiriamo le somme!

Ingredienti conosciuti da tutti ma abilmente cucinati da Zattera rendono questo personaggio ed i suoi racconti una pietanza da gustare.

In conclusione, questo albo è sicuramente un buon punto di partenza per fare conoscenza con Earl Foureyes e le sue avventure poiché fornisce le coordinate degli elementi ricorrenti in tutte le avventure del protagonista dai quattro occhi.

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