“In Inghilterra tutto funziona al contrario.”
Cosi recitava George Mikes, scrittore ungherese (1912 – 1987). E mai frase fu’ tanto azzeccata, come questa per il sesto OldBoy e le sue due storie: “Gli esorcisti” e “Il mondo capovolto”.
Entrambe le storie di questo albo ruotano attorno al capovolgimento della realtà. Sempre che ne esista una sola!
GLI ESORCISTI
In “Gli esorcisti” un crudele boss della magia londinese, tale “Teddy The Bear” viene ingiustamente scarcerato e lasciato cosi libero alla guida del suo impero criminoso. Qualcosa però sembra essere cambiato in lui: il crudele e spietato criminale è diventato un placido agnellino che disprezza il male. Sarà compito di Dylan, ingaggiato da Liam (un aspirante mafioso), a fare luce in questo caso. Una storia divertente ed insolita, resa cupa e tenebrosa dai disegni di Corrado Roi.
IL MONDO CAPOVOLTO
“Il mondo capovolto” ci svela un ipotetico universo parallelo dylandoghiano. Esperimento interessante che riesce perfettamente nel suo intento: la storia si sviluppa bene, i personaggi secondari funzionano bene anche come loro opposti, ed il Dylan paranoico e smarrito ricorda molte tematiche sclaviane care ai lettori dei tempi che furono. Una storia che ribalta l’ordine naturale dell’universo narrativo mostrandoci come sarebbe un “mondo capovolto”.
UN ANNO DI OLDBOY
Questo numero 6 rappresenta la chiusura del primo anno di questa nuova soluzione editoriale proposta da Sergio Bonelli Editore. Il prodotto si è rivelato, durante questo intensissimo anno, davvero valido, con storie ben strutturate. Spesso alcune storie si sono rivelate più solide e piacevoli di quelle pubblicate sulla serie regolare, che invece è stata vittima di alti e bassi clamorosi.
Concludere l’Anno 1 con due disegnatori del calibro di Corrado Roi e Nicola Mari ci fa capire quanto stia puntando SBE su questa testata, impreziosita dalle copertine dei fratelli Cestaro. Bellissimo l’omaggio in questo albo a Edward Hopper.
Ci si legge alla prossima, lunga vita a Dylan Dog.
Marcello