L’interessantissimo numero in edicola di Dylan Dog mensile, Il momento blu, si distingue per alcune sue caratteristiche ed è quindi degno di nota. Ma andiamo con ordine.
TRAMA
Dylan Dog va a prendere Avril, la figlia dell’attuale fidanzata, che frequenta un’esclusiva scuola internazionale situata in un suggestivo isolotto. La ragazzina non manca di prendersela con l’Indagatore dell’Incubo, aspettandosi, invece del suo arrivo, quello della madre, mentre nell’ombra un paio di studenti, in apparenza disagiati, stanno tramando ai danni dei propri compagni…
Già dall’estratto qui sopra reperibile dal sito SBE, si intuisce che la storia di cui ci accingiamo a parlare ha un enorme potenziale. Innanzitutto richiama alla mente diversi spiacevoli episodi di cronaca nera appresi dal TG o dai principali mezzi di divulgazione (su tutti, il Massacro della Columbine High School). Non sono rari oggigiorno, purtroppo, episodi di violenza e stragismo avvenuti nei più disparati ambienti (per strada, in alcune scuole, su delle spiagge ecc..) e per i più disparati motivi (ideologici, religiosi, di ordinaria follia ecc..). Ecco quindi che il mensile dylaniato 422 tocca alcune corde all’interno del lettore, una sorta di déjà-vu, in bilico tra realtà e trovata editoriale.
ANDREA CAVALLETTO
I testi de “Il momento blu”, vedono un ritorno sulle pagine dell’Indagatore dell’Incubo di Andrea Cavaletto, già al lavoro nell’ultimo anno sui testi dell’Ottavo Old Boy e l’ottimo Magazine 2021 ( di cui vi abbiamo parlato qui ), oltre che su altre testate dell’editore di via Buonarroti. Collabora inoltre con altri editori e produttori cinematografici italiani e stranieri come illustratore e sceneggiatore. I film da lui scritti hanno spesso raccolto ottimi riscontri di critica, vincendo anche numerosi premi nei festival di genere in cui sono stati presentati. Era indubbio, quindi che la storia di questo mese avesse spessore e alzasse l’asticella del livello.
I testi di Andrea delineano una storia cruda, piena di orrore e sano splatter. I protagonisti della storia sono ben curati ed ognuno di loro ben caratterizzato, delineando già dalle prime pagine il ruolo di ognuno di loro nel racconto. E’ una storia molto coraggiosa, che non bada se in alcune circostanze è politicamente scorretta. L’orrore, si sa, non fa distinzioni di alcun genere.
CRISTOPHER POSSENTI
Anche lui non di certo un volto nuovo da queste parti: classe ’85, esordisce per la Star Comics illustrando albi per le serie Jonathan Steele e San Michele, lavora come colorista per Panini e realizza vari albi e concept per la serie Huntik (Rainbow).
Nel 2011 viene contattato dalla Sergio Bonelli Editore per la quale realizza una storia per il Dylan Dog Color Fest 20 e firma l’albo numero 32 de “Le Storie” – Ex Tenebris-. Realizza inoltre 5 copertine per la collana Dylan Dog I Colori della paura in uscita con la Gazzetta.
Ed infatti il suo talento si nota tutto sulle pagine di questo mensile. La caratterizzazione dei volti è notevole, cosi come il gioco di luci ed ombre e dei paesaggi. Sa dare il giusto tono di cupezza al racconto, valorizzando il lavoro di Cavalletto rendendolo allo stesso tempo personale ed originale. Un disegnatore che farebbe piacere vedere più spesso tra le strade di Londra.
CONCLUSIONI
Una lettura interessantissima ed assolutamente scorrevole quella di questo albo mensile. Se poi lo accompagnate con la giusta musica, consigliata nell’Horror Club da Roberto Recchioni, beh…di meglio non si può chiedere!
Alla prossima,
Marcello