Il secondo atto della trilogia su Mana Cerace si apre su una Londra immersa nelle tenebre. Ora è il regno di Mana Cerace e la popolazione è nel caos più totale.
La storia approfondisce alcune vicende personali di Philip Crane, mostrandocene cosi come nell’albo precedente, il suo passato più “umano”, e cosa lo abbia portato ad abbracciare il buio. Vittima di angherie e soprusi, Crane – ora Mana Cerace – è tornato per vendicarsi delle sofferenze subite…e non esiterà ad eliminare chiunque dovesse mettersi sulla sua strada!
Ritroviamo tra le pagine di quest’albo anche John Ghost, operatore del caos che aveva condotto, attraverso i suoi piani, il vecchio universo narrativo alla conclusione. Sarà curioso capire come si sono conosciuti lui e Dylan, e se i due hanno “rimembranze” del vecchio universo. Lo stesso fornirà a Dylan uno strumento capace di neutralizzare Mana Cerace, ma tra i due sembra esserci qualche vecchio screzio…
Lo scontro è però rimandato al terzo ed ultimo albo di questa trilogia, che ha dimostrato pienamente il vero potere narrativo del nuovo universo dylaniato.
Claudio Chiaverotti riesce, ora come allora, a creare ambientazioni di forte impatto regalando una storia piacevole e allo stesso tempo forte.
Non vediamo l’ora di leggere l’epilogo!