Drop – Accetta o Rifiuta, un thriller firmato Christopher Landon

Di cosa parla il film?

In Drop – Accetta o Rifiuta, Christopher Landon ci trascina dentro un thriller psicologico teso e inquietante, con un’impostazione da high concept: cosa succede quando un appuntamento romantico si trasforma in una trappola mortale?

Protagonista è Violet, una madre vedova che, dopo anni di lutto e solitudine, decide di ricominciare a vivere. L’occasione è un’uscita con Henry, un uomo gentile e incredibilmente affascinante. Ma quella che doveva essere una serata galante si trasforma in un incubo: durante la cena, Violet inizia a ricevere messaggi anonimi e minacciosi che la costringono a seguire ordini precisi sotto minaccia di ritorsioni contro i suoi cari. L’ultimo comando che riceve è quello più disturbante: uccidere Henry.

Cosa ne pensiamo?

Christopher Landon, già noto per i suoi horror-thriller con sfumature dark comedy (Auguri per la tua morte, Freaky), qui abbandona i toni grotteschi per abbracciare un’atmosfera più cupa e claustrofobica.

Drop è un film che si gioca tutto sul tempo reale e sul senso crescente di paranoia. L’idea alla base funziona: il contrasto tra il romanticismo iniziale e il gelo del controllo anonimo mette subito lo spettatore in uno stato di tensione costante.Il ritmo è ben calibrato, e il film mantiene un costante senso di urgenza, anche se in alcuni momenti si appoggia troppo su colpi di scena prevedibili.

La scelta di non uscire quasi mai dal ristorante crea un effetto “teatro da camera” che aumenta il senso di intrappolamento, ma rischia anche di diventare monotono a lungo andare.Il tema del controllo, della fiducia e della manipolazione è affrontato con efficacia, ma manca forse un sottotesto più profondo che dia maggiore spessore alla vicenda. La suspense c’è, il twist finale (che non spoilereremo) è interessante, ma non completamente imprevedibile.

Personaggi ben caratterizzati, ma c’è qualcosa che non convince

Il personaggio di Violet è sicuramente il cuore del film. È una donna ferita, vulnerabile ma anche determinata. La sua evoluzione durante il film è credibile: da madre spaesata in cerca di una seconda occasione a donna pronta a tutto per proteggere chi ama. Tuttavia, ci si chiede se il trauma pregresso venga sfruttato abbastanza per dare profondità alle sue scelte. In alcuni momenti sembra che la sceneggiatura voglia farla reagire più per necessità di tensione che per reale coerenza emotiva.Henry, invece, è volutamente ambiguo.

Il film gioca bene sulla possibilità che anche lui non sia chi sembra, e la sua affabilità iniziale viene messa in discussione con intelligenza. Peccato che, verso il finale, il suo ruolo venga un po’ sacrificato per portare a termine il plot twist, lasciando lo spettatore con domande su chi fosse davvero.

Il “burattinaio invisibile”, il mittente dei messaggi, è un antagonista interessante nella forma, ma manca di una vera motivazione o storia. È più un’idea che un personaggio, e questo alla lunga pesa: senza un volto o una voce, la sua presenza resta sì inquietante, ma anche priva di reale impatto emotivo.

Conclusione

Drop – Accetta o Rifiuta è un thriller ben confezionato, capace di tenere alta l’attenzione e di far riflettere su temi come il controllo, la fiducia e il coraggio di reagire. Non è un film perfetto: a tratti pecca di prevedibilità e lascia qualche filo narrativo irrisolto. Ma è sorretto da due protagonisti convincenti, un’atmosfera ben costruita e una tensione costante che saprà catturare gli amanti del genere. Ideale per chi cerca una storia adrenalinica e disturbante, con un tocco di umanità spezzata al centro.

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