Oggi vi voglio parlare di “DRIFTING DRAGONS” un manga scritto e illustrato da Taku Kuwabara e serializzato in Giappone sulla rivista “SEINEN MANGA MAGAZINE” dal 2016 con un totale di nove volumi.
In Italia è pubblicato da “PLANET MANGA” dal 2019 finora sono usciti 6 volumi più un romanzo e da novembre 2020 anche l’anime su Netflix.
Pronti, via!
Saliamo subito sulla Quin Zaza, una delle ultime navi draghiere in compagnia del suo simpatico e speciale equipaggio.
I nostri protagonisti a bordo della nave volante si guadagnano da vivere cacciando draghi : maestose e formidabili creature che solcano i cieli.
Non aspettatevi però i soliti draghi!
In drifting dragons sono tutt’altro che creature tradizionali, si presentano nelle forme più svariate con speciali poteri che variano da specie a specie ma ciò che sembra accomunarli tutti è la prelibatezza della loro carne.
La caccia ai draghi si è fatta sempre più difficile e sono rimasti pochissimi draghieri ancora in attività che rischiano costantemente la pelle per portarsi a casa una preda, dalla quale quando hanno successo ricavano una bella somma e carne in abbondanza. Quando falliscono, ad attenderli c’è solo un terribile finale!!
L’equipaggio
L’equipaggio della nostra nave draghiera è folto e variegato ma tra tutti spiccano 4 personaggi principali:
Mika: bizzarro, spericolato, goloso e sempre affamato!
La novellina Takita, che deve imparare a muoversi sulla nave ma che sprizza entusiasmo e buona volontà che volume dopo volume riuscirà ad avvicinarsi a Mika.
Il serio e affidabile Giraud e la bella Vanabelle che sarà tra l’altro la protagonista del romanzo sopramenzionato dove un misterioso virus mette k.o. il nostro equipaggio, non lasciandole altra scelta che cercare un porto sicuro e delle cure efficaci.
Una delle cose particolari di questo manga è che i nostri cacciatori di draghi cacciano non tanto per difendere città o villaggi dagli attacchi ma proprio per mangiarli!
La carne di drago, infatti, viene descritta come una vera e propria leccornia che si può preparare in mille modi diversi e alla fine di ogni capitolo viene descritta la preparazione di un piatto come una vera e propria ricetta con tanto di ingredienti e dosi, cosa che ho trovato molto originale e divertente.
Il mestiere del draghiere
Questo manga alterna spettacolari scene d’azione ad altre più leggere e rilassate dove vengono approfonditi i rapporti tra i personaggi e in generale la vita del draghiere. Quello che ne emerge è una vita dura, sempre in volo ed in viaggio.
I draghieri hanno ben poche occasioni per legarsi ad altre persone, fanno un lavoro estremamente pericoloso basato per buona parte sulla fortuna, il che fa pensare che chi sceglie questa attività lo faccia per spirito d’avventura, ma soprattutto per poter mangiare ottima carne.
Ciononostante più volte il manga evidenzia come i draghieri considerino i draghi non solo come fonte di cibo e di guadagno ma anche come un nemico valoroso per cui provano una sorta di rispetto.
Insomma manga consigliato a chi come me ama i draghi e le avventure che li riguardano ma straconsigliato anche per le fantastiche tavole!!
pat76