Dov’era il corpo – il fumetto-puzzle firmato Brubaker

Amici di Penna di Corvo bentornati! Oggi sotto la nostra lente un altra perla della collana Maestro di saldaPress: “Dov’era il corpo“.

L’albo in questione è frutto del duo Ed Brubaker- Sean Phillips e sarà a disposizione del mercato italiano a partire dall’ 1 novembre 2024, in un’edizione rilegata in tipico “Salda-Style”. A dare colore alle tavole Jacob Phillips, figlio di Sean e disegnatore di Newburn.

La Trama

Una casa abitata da dei giovani tossici. Una casalinga trascurata. Una ragazzina che crede di essere un supereroe. Un poliziotto che vuole solo essere lasciato in pace. E un investigatore privato che cerca una ragazza in fuga. Durante una fatidica estate del 1984, queste storie si incrociano, intessendo una storia corale ambientata nella periferia americana e raccontata da diversi punti di vista. Tutti gli abitanti del quartiere hanno un’opinione su come sia avvenuto l’omicidio che ha sconvolto Pelican Road. Ma come sono andate realmente le cose?

Iniziamo dicendo che la storia ha un fondo di verità sebbene lo sceneggiatore, come giusto che sia, ci abbia romanzato sopra per dare libero sfogo alla sua creatività.

Ad impreziosire questa graphic novel troviamo un lavoro davvero maniacale e certosino, fatto di numerosi taccuini pregni di appunti sui personaggi, i loro movimenti, le storie, i dialoghi e la mappa della cittadina con relativa leggenda.

La mappa del “delitto” di Pelican Road è davvero una chicca che riporta alla mente i grandi gialli del calibro di “Assassinio sull’Oriente Express”, non a caso in questo ultimo romanzo era presente la mappa del treno il cui unico scopo era portare il lettore in quel treno.

Dov’era il corpo” non è una semplice crime-story bensì un “fumetto-puzzle” (come ama definirlo Brubaker) in cui si intrecciano diversi fili narrativi ambientati nella stessa via.

Oltre ad essere un fumetto-puzzle, è a pieno titolo un microcosmo ricco di “stelle emotive” quali nostalgia, senso di smarrimento ma a fare da sole in questo sistema troviamo l’amore in alcune delle sue sfaccettature. Si potrebbe definire una “romantica crime story”.

La narrazione è melliflua e funzionale al contenuto nonostante sia raccontata dai vari personaggi anni dopo il “delitto”. Peculiarità non scontata in quanto cambiando il narratore è facile perdere il filo.

Il vero cuore del genere “crime” risiede nello sviluppo “dell’invisibile”, di tutto quel carosello che lo sceneggiatore deve essere abile a tessere in maniera velata o celata…in buona sostanza tutto ciò che c’è ma non si vede.

Brubaker è Maestro in questo e non a caso le sue opere risultano mai scontante e capaci di tenere fino all’ultimo il lettore sul filo del rasoio.

I Personaggi

I protagonisti della storia ci vengono presentati in una tavola in stile “Cluedo” o ancor meglio come la più tipica delle lavagne dei detective americani. Identità e “ruolo” all’interno di Pelican Road accompagnano i nove volti degli interpreti di questa opera.

Così come la trama ha preso spunto da un caso reale anche i personaggi presentano i tratti dei tipici abitanti dei quartieri americani abilmente calati nell’immaginaria Pelican Road.

Come un abile sarto, Phillips, “cuce” i disegni dei personaggi sulle caratteristiche caratteriali indicate dal collega Ed. Il risultato non può che essere pregevole.

I Disegni

Una sceneggiatura di livello non poteva che essere affidata ad un grande e versatile Maestro del disegno, completamento votato al fumetto.

Fin dalla giovane età l’essere fumettista ha permeato la vita di Phillips, l’aver cominciato presto il lavoro gli ha permesso di spaziare tanto facendogli sviluppare una versatilità come pochi.

L’arte di di Phillips si dona completamente alla sceneggiatura esaltandola nei sui tratti e nella sua semplicità.

Un plauso è doveroso e meritato va alla maestria di Phillips Jr. nella colorazione delle tavole.

Il duo padre figlio si conferma una scelta vincente! I tratto, lo stile ed i colori calano pienamente il lettore nell’epoca e soprattutto nel genere in cui la storia è ambientata.

L’edizione dei “Saldatori”

Il formato dell’edizione che ci propone saldaPress è ormai una costante di qualità. Il volume formato da 144 pagine a colori. Nelle prime pagine troviamo la “mappa di Pelican Road”, la tavola illustrativa dei personaggi e nel finale la postfazione con qualche curiosità firmata Brubaker.

Tirando le somme…

“Dov’era il corpo” è l’ennesima conferma dell’ascesa all’olimpo del noir della coppia Brubaker-Phillips. Non tutti gli addetti ai lavori possono vantare contratti in bianco, dove si ha piena libertà di spaziare con l’unica postilla che i lavori siano il frutto della sinergia della coppia!

Ringraziamo vivamente saldaPress che ci permette di poter apprezzare il lavoro di questi “Maestri”, mai scelta fu più azzeccata nella scelta del nome della collana!

Un abbraccio “Senza Cera”

J-Crow

Dov’era il corpo

Storia: Ed Brubaker

Disegni: Sean Phillips

Copertina: Sean Phillips

Formato: 180 x 275 mm, C., 144 pp., col.

Data di uscita: 01/11/2024

ISBN/ISSN/COD.: 9791254613504

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