Salve Amici e bentornati su Pennadicorvo.it!
Ad aprire questa stupenda serie sono i RemyZero con l’indimenticabile “Save me”, d’altronde per una serie su Superman mai brano fu più adatto (ne abbiamo parlato qui).
La serie nasce dall’estro di Alfred Gough e Miles Millar. 10 stagioni e 217 episodi narrano la nascita di Superman, dal suo arrivo sulla Terra passando per la sua adolescenza fino all’eroe che oggi conosciamo…o quasi!
Di cosa parliamo…?
Tutto ha inizio il 16 ottobre 1989 quando una pioggia di meteoriti contenenti un minerale radioattivo (kryptonite) si abbatte sulla cittadina di Smallville creando non pochi problemi. In quella giornata qualcuno incontra la morte e qualcuno la vita! Jonathan e Marta Kent trovano in un campo di grano un bambino ed un’astronave, i due non ci pensano due volte e adottano il piccolo Clark in gran segreto e facendolo passare come figlio naturale.
Dodici anni dopo Clark divenuto adolescente comincia man mano a scoprire le sue capacità ed insieme all’amica Chloe Sullivan (amanti entrambi del giornalismo) si fiondano alla ricerca della causa di innumerevoli stranezze dovute alla pioggia di meteoriti. Il resto lo lascio alla vostra curiosità!
Le prime quattro stagioni della serie vedono il nostro Clark negli anni del liceo e narrativamente la storia si sviluppa incentrandosi sul “mostro della settimana”, mentre, dalla quinta in poi comincia ad incentrarsi sempre di più sulla crescita del personaggio che evolve nel supereroe. In queste stagione vengono inseriti anche gradualmente scenari e nemici provenienti dalle pagine della DC Comics.
Un progetto dalle ampie vedute che va ben oltre la semplice serie tv, quello di avvicinare anche il pubblico alla nona arte; infatti al termine della serie Smallville continua con la pubblicazione dei fumetti “Smallville season 11” e “Smallville minisieries”.
Un bel mix.
Un cast di tutto rispetto che miscela giovani e promettenti (all’epoca, adesso dire affermati) attori ad esperti e noti volti del piccolo/grande schermo, ma andiamo a conoscerli velocemente:
- Clark Kent: è interpretato dall’ormai noto Tom Welling vincitore all’epoca del premio miglior attore emergente. Tra i suoi ultimi lavori anche la presenza in numerosi episodi della serie Lucifer, Batwoman e Professionals. Sul grande schermo, giusto per citare qualche suo film ricordiamo “La scelta – the choice”, “Una scatenata dozzina” ed “Il ritorno della scatenata dozzina”;
- Chloe Sullivan: a vestirne i panni è una bellissima Allison Mack. Il suo personaggio non è reperibile nei fumetti in quanto è stato inserito come precursore di Lois Lane. Ha recitato in numerose serie e svariati film;
- Lana Lang: interpretata da Kristin Kreuk. Nel suo curriculum svariati film tra cui “Street Fighter – La leggenda”, serie tv doppiaggi e un cortometraggio;
- Pete Ross: è uno dei migliori amici di Clark ed è interpretato da Samuel Jones III;
- Lex Luthor: ad indossarne i panni è Michael Rosenbaum. Più cinema che serie tv per lui, lo ricordiamo soprattutto nei “Guardiani della Galassia Vol.2” ed ovviamente Smallville. Ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista in una serie televisiva;
- Lionel Luthor: è interpretato da John Glover. Attore di gran successo, ha recitato per grandi maestri quali Woody Allen. Numerosi i film e le serie famose nel suo curriculum;
- Martha Kent: è interpretata da Annette O’Toole. Prima di vestire i panni di Martha ha interpretato Lana Lang nel film “Superman III”. Film e tanta ma tanta tv, tra le sue molteplici serie ricordiamo “The Good Doctor”, “Law&Order”, “Grey Anatomy” e tante ancora;
- Jonathan Kent: John Scheneider lo ricordiamo tutti per i suoi salti e le sue avventure nel Generale Lee, infatti, è famosissimo per aver interpretato il Bo Duke di Hazzard (pietra miliare delle serie tv);
- Lois Lane: è interpretata da Erica Durance. Amante delle serie tv tra le sue di maggior rilievo ricordiamo “Robin Hood – il segreto della foresta di Sherwood” e “Supergirl”. Sul grande schermo possiamo ammirarla in “The Butterfly Effect 2” ed in altri svariati film.
Il primo episodio trasmesso nell’ottobre del 2001 fu seguito da ben 8.4 milioni di persone e fu l’episodio con maggiori ascolti trasmesso dalla The WB. In Italia ha fatto appassionare milioni di telespettatori superando gli ascolti di “X-Files” (di cui vi parleremo prossimamente!) e rientrando nelle 10 serie più viste nel bel Paese.
“La bacheca delle stranezze”
Giusto due curiosità e vi lascio liberi di andare a guardarla:
- La serie stava per non esistere infatti il progetto iniziale era incentrato sulle vicende di Bruce Wayne. L’idea fu cestinata in quanto c’erano diversi progetti e creare concorrenza non è l’obiettivo della WB. Da ciò la geniale idea di creare qualcosa sulla gioventù di Superman;
- La serie ha subito numerose censure e tagli nelle prime sei stagioni trasmesse in Italia (tranquilli se le vedete ora in streaming non mancherà nulla!). A farne le spese sono state scene di nudo (niente di particolarmente scandaloso tranquilli) e scene cruente di guerra e non;
- Gli ideatori della serie hanno dato vita ad uno spin-off di uno dei personaggi apparsi nella quinta stagione: “Aquaman”;
- Inizialmente la scelta del ruolo di protagonista verteva su Milo Ventimiglia, ma la cosa non andò in porto per motivi tempistici e venne così affidata al giovane Tom Welling;
- Più che una curiosità questa è un grandissimo pregio. L’universo di Superman è vastissimo e ricco di personaggi e gli autori sono stati fenomenali nel riuscire ad inserirli tutti (o quasi) in maniera più che fluida e ben miscelata;
- Gough e Millar lasciano il cast tecnico al termine della settima stagione. Le redini vengono affidate a Kelly Souders e Brian Peterson che non deludono le aspettative dando la possibilità di mettere in atto il progetto di proseguo alla DC Comics.
Una serie sicuramente adatta a tutti, ben strutturata che vede la crescita progressiva dell’uomo e del supereroe. Fondamento della serie è senza dubbio la pioggia di meteoriti: l’evento che avrebbe permesso a Clark di vivere sulla Terra ma che ironicamente sarebbe stato anche fonte di pericolo e dolore per le persone da lui amate in quanto ha dato poteri ad alcuni dei suoi nemici. Un paradosso più che tangibile nel quotidiano, quello che a volte per noi è un bene non lo è per altri e questo ci spinge a prendere scelte non sempre facili; tuttavia questa è la vita e non sempre quello che inizialmente ci sembra una disgrazia lo è davvero…anche il tempo ha bisogno del suo tempo per realizzarsi a pieno, qualunque sia l’esito!
Vi chiedo scusa, Amici miei, se oggi vi ho rubato più tempo del solito, ma la serie è sicuramente di grande pregio e meritava il tempo speso a scriverne. Provare per credere…anzi Vedere per credere!
Un abbraccio “Senza Cera”
J-Crow