Crudelia – come nasce un cattivo

L’ultimo atteso live-action della Disney è finalmente uscito al cinema (oltre che su Disney+ con un pagamento aggiuntivo), e questo non ha potuto che rendermi felice di essere tornato in sala dopo ben 7 mesi, quando Tenet prometteva ancora di essere un capolavoro.

Finalmente si può tornare a riassaporare il cinema, sedersi su una comoda poltrona e godersi un bel film.

Ma accantoniamo i bei film per un attimo e parliamo di “Crudelia”.

Film Crudelia (2021): trama, trailer, cast e data di uscita
locandina del film

Sceneggiato a 8 mani e basato ovviamente sul classico Disney degli anni ’60, questo film è diretto da Craig Gillespie che nel suo curriculum vanta film di un certo livello come il suo film di esordio con un giovane Ryan Gosling “Lars e una ragazza tutta sua” (che vi consiglio); oppure il suo più recente “Tonya” con Margot Robbie.

DI COSA PARLA CRUDELIA?

Come è facile intuire, il film ci racconta le origini, la storia, il passato della famosa Crudelia De Mon (Cruella Devil il nome originale che sentirete anche nel film), villain famigerato dello splendido film d’animazione “La carica dei 101” del 1961.

Crudelia De Mon - Wikipedia
Crudelia in una scena del cartone animato

Estella è una ragazzina tutta pepe e creatività che perde la madre per un apparente incidente e resta orfana.

A Londra trova due piccoli orfanelli (che noi conosciamo con i nomi di “Orazio e Gaspare”) che la aiutano a sopravvivere a una vita da strada, diventando negli anni dei mediocri ladri da tram.

Grazie a Jasper, Estella arriva a lavorare addirittura per la Baronessa, la stilista più famosa sulla faccia della Terra; qui avrà l’occasione di mettere in mostra tutto il suo talento.

Sembra vada tutto per il verso giusto, finché la ragazza non scoprirà la vera natura della Baronessa, e tutti i segreti che quest’ultima porta con sé.

 

CONSIDERAZIONI SPARSE

(PRO)

C’era veramente bisogno di questo film? Probabilmente no.

Però mi avete convinto ad andare in sala grazie alla bravissima quanto bellissima Emma Stone.

Il film non è brutto, intendiamoci.

Per esempio fa sorridere i nostalgici che si divertiranno a riconoscere tutti i personaggi che poi saranno protagonisti nel cartone animato (ma proprio tutti tutti!).

Fa anche piacere trovare più di un richiamo al film di animazione:

La mia preferita è il commento di Horace sul fatto che i cani assomiglino ai loro padroni, un concetto che Pongo ci espone fin dall’inizio nel cartone.

Gli altri riferimenti diteceli voi se ne avete trovati ;).

 

Mi è piaciuta questa pre-Crudelia che aveva dei sogni, desideri e speranze tutt’altro che crudeli.

Mi sono piaciuti i temi centrali che tocca il film, come per esempio il rapporto madre-figlia che molto spesso può essere conflittuale; oppure la tenacia e la perseveranza di seguire i propri sogni anche se la strada non è facile.

In merito a questo mi viene in mente una splendida citazione di Jim Carrey che dovremmo sempre ricordare tutti:

“Puoi fallire anche facendo ciò che non ti piace fare, quindi potresti anche correre il rischio di fare ciò che ami nella tua vita.”

Stupenda Emma Thompson nei panni della baronessa, che ci porta a  Meryl Streep in “Il diavolo veste Prada”, e che ha un rapporto con la protagonista che a tratti lo ricorda molto.

Molto bella la colonna sonora, contenente un mix di Rolling Stones, Beatles, Deep Purple, Bee Gees e anche una cover dei Led Zeppelin.

Un vero paradiso per le nostre orecchie!

(CONTRO) SPOiLER!

Forse il film è un po’ troppo lungo, confesso di essermi un pochino annoiato, anche la sceneggiatura non proprio coinvolgente.

Tolto l’entusiasmo di (ri)vedere in carne e ossa certi personaggi, la storia in sé non è proprio appassionante.

I “colpi di scena” non entusiasmano quanto dovrebbero:

Scoprire che la Baronessa è la mamma non è stato cosi sconvolgente.

Scoprirlo poi mentre te lo dice un attimo John al volo, consegnandoti il certificato di nascita nascosto in un cofanetto che si apriva con il ciondolo…non lo so.

Verso la fine poi credo di aver trovato un erroraccio di sceneggiatura perchè la baronessa quando parla con John alla festa in casa sua fa dei chiari commenti sul fatto che il suo uomo non abbia ucciso la figlia come gli aveva chiesto.

Successivamente durante il confronto finale con Crudelia, sembra “scoprire” che quella è sua figlia ed è ancora viva, commentando con uno sbalordito “ma certo, ora torna tutto!”. Sono rimasto onestamente un po’ confuso.

La scena del paracadute finale poi (fatta maluccio) sembra rubata al prossimo Mission: Impossible.

La cosa più strana poi è vedere che Crudelia ha la fissa dei Dalmata per colpa di questi 3 esemplari sanguinari della Baronessa.

Questa ossessione di empatizzare per forza con chiunque ci ha portato addirittura a dire “povera Crudelia” e “che stronzi questi dalmata”.

Non staremo un po’ esagerando?

 

 CONCLUSIONI

Con più di un colpo di scena, questo film scatena ben poche reazioni anche nello spettatore più affezionato alla storia principale.

I cattivi come Crudelia De Mon sono belli perché restano tali.

Vi è mai venuto in mente di empatizzare con zio Scar de “Il re leone”? Poverino avrà sofferto sempre l’ombra del fratellone Mufasa, facciamoci un bel film per spiegare come mai è cosi tanto cattivone da uccidere il fratello e tentare di uccidere il nipotino.

O magari scoprire cosa c’è dietro l’adorabile sarcasmo cinico e bastardo di Ade in “Hercules”? Forse hanno divorziato i genitori quando era solo un bambino.

Cosa aggiungerebbero a dei personaggi cosi carismatici che lasciano il loro segno proprio in veste di CATTIVO punto e basta?

Anzi vanno proprio a cambiare dei personaggi che funzionano benissimo da decine di anni (per Malefica è lo stesso identico discorso.

Proviamo a sforzarci e fare film su qualcosa di originale, che questi rifacimenti live-action per scoprire le origini di personaggi cattivi, secondari, comparse etc. stanno andando oltre, e ve lo dice un fan di Star Wars.

C’è di meglio al cinema se proprio volessi tornare in sala? Assolutamente si:

The Father” e “Un altro giro” , premiati agli Oscar e con degli attori veramente giganti.

Fatemi sapere se siete d’accordo, vi lascio il trailer.

Ci leggiamo come sempre al prossimo articolo,

Elessar

(voto personale: 6 / Piattaforma: Disney+, Al cinema dal 26 Maggio)

 

 

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