Boogie nights- L’altra Hollywood

Bentornati  a tutti, se state leggendo il mio secondo tentativo – non ottimo come il film di oggi – di parlare di una pellicola che mi ha colpito particolarmente, forse vi è piaciuto il precedente e vi ringrazio per la fiducia.

Se non l’avete letto vi lascio il link per rimediare immediatamente (Marrowbone)

Ma ora basta auto celebrarsi, e diamo un senso a quel titolo in grassetto. Il lungometraggio che vorrei farvi conoscere oggi è “Boogie Nights”, opera del ’97 nato dalla mente e dalla penna di Paul Thomas Anderson.

Se non vi dice niente questo nome sicuramente lo faranno altre sue creazioni, basti pensare a “Il petroliere” (2007) e “Il filo nascosto” (2017), entrambi nominati agli Oscar e con uno splendido Daniel Day-Lewis.

Con Boogie Nights, ispirato a una storia vera, Anderson ci fa dare una sbirciata a questo mondo parallelo che nei decenni si è trasformato, costretto ad adattarsi alle pretese del pubblico, fino a diventare quello che oggi è solo una brutta copia di quello che voleva essere: il cinema a luci rosse.

Siamo negli anni ’70 a Los Angeles, un giovanissimo Eddie Adams (Mark Wahlberg) si fa notare da un regista affermato nel mondo dell’hard, per le sue grandissime doti fuori dal comune. Ancora minorenne, il lavapiatti che arrotondava sul tardi mostrando la sua marcia in più ai clienti più curiosi del night, si troverà catapultato in questo mondo che aveva sempre sognato.

Dopotutto, chi di noi maschietti non ha sognato almeno una volta di fare “il lavoro più bello del mondo?

Anderson, in 156 minuti di pellicola, ci fa capire che dopotutto non è tutto oro quello che luccica. La risposta a “faresti l’attore porno?” non è cosi scontata, se si considera tutto il contesto a 360°.

Bisogna andare incontro a rinunce, fare i conti con compromessi difficili da mandare giù, accettare i pregiudizi della gente, della società, che ti marchieranno inevitabilmente a vita. Se poi consideriamo problemi di alcol e droga che ne conseguono, il dramma è bello che servito!

Il film vanta 3 cadidature agli Oscar e vede un cast stellare. Oltre il già citato Wahlber, troviamo Burt Reynolds, Julianne Moore, John C. Reilly, e un giovane Philip Seymour Hoffman.

Boogie Nights - L'altra Hollywood: il Cinema racconta il porno

Bisogna veramente sforzarsi per trovare un motivo valido per non vederlo insomma!

Voi lo conoscevate? Fatemi sapere cosa ne pensate, io nel frattempo penso al prossimo film,

(voto personale:8 piattaforma: Infinity)

ci leggiamo al prossimo consiglio.

Elessar

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