Amici miei bentornati!
Oggi sotto i nostri riflettori un’icona della musica italiana in patria e all’estero, grande paroliere ed artista a tuttotondo: Giuseppe Chierchia, in arte Pino D’Angiò.
Nasce a Pompei nel 1952 da una famiglia originaria di Mercato San Severino, trascorre buona parte della sua infanzia negli States dove il padre lavora.
Si iscrive alla facoltà di Medicina a Siena dopo aver svolto il servizio militare, ma nel suo cuore batte altro…la musica.
Per arrotondare decide di esibirsi durante gli studi, in pub e locali fin quando Ezio Leoni, noto discografico e compositore decide di pubblicargli un singolo.
E’ il 1979 quando E’ libero, scusi? vede la luce.
All’attivo ha 15 album e svariati singoli, ma sicuramente quello più iconico e suo biglietto da visita è “Ma quale idea“. Pubblicato nel 1980 ha venduto 2 milioni e mezzo di copie in Italia e ben 12 milioni nel mondo.
Riproposto dai Flaminio Maphia nel 2005 e dai Bnkr44 a Sanremo (con tanto di sua partecipazione) nel 2024.
Il 1980 è l’anno della sua consacrazione. Si afferma in ben 22 paesi, con la sua musica pop/funk.
In Spagna è adoratissimo e negli Stati Uniti è l’unico italiano presente nel DVD World Tribute to the Funk edito dalla Sony Music quale enciclopedia universale della funky music mondiale.
Sempre nel paese a stelle e strisce, unico italiano ad averto ricevuto, il Rhythm & Soul Music Awards.
Nel 1990 produce con Bruno Sanchioni una hit dance definita dalla critica come la prima espressione della musica “trance” a livello globale. “The Age of Love“, al 2007, conta la bellezza di 73 diverse versioni, 346 apparizioni su compilation e 20 milioni di copie vendute.
Nel corso della sua lunga carriera ha svolto tournèe in tutto il mondo, ed artisti del calibro di Mogol lo definisco “Un artista libero e indomato che si mantiene aereo, follia e genialità emergono da un solido fondo di consistenza umana per la gioia di chi ha il piacere di conoscerlo e capirlo.”
Da un po’ ha abbandonato la scena, molto è dovuto anche alle sei operazioni subite alla gola per un tumore. Dal 2016 tuttavia riprende con qualche apparizione tv e nel 2023 torna a girare esibendosi in pub e locali.
Ha scritto per numerosi grandi artisti, tra cui Mina, parliamo del brano “Ma chi è quello lì”.
Prima però ho Pino D’Angiò definito artista a tutto tondo, mi sembra giusto dirvi il perchè!
Oltre alla musica è stato conduttore radiofonico, presentatore, doppiatore (vari film di Woody Allen), attore e commediografo ha recitato ne Il Camorrista di Giuseppe Tornatore.
Parla fluentemente francese, inglese e spagnolo ed ama suonare chitarra e pianoforte.
Attivo anche nel sociale, è uno dei fondatori della Nazionale Italiana Cantanti.
Le sue musica sono utilizzate in numerosissimi spot da Movistar, Amazon e Chanel.
Il curriculum è indubbiamente svariato e polposo, una voce profonda e riconoscibile tra mille, così come la sua iconica sigarett! Non resta che approfondire questo grande artista italiano!
Un abbraccio “Senza Cera”
J-Crow