#BehindTheMusic: Oliver Onions

Rappresentano oltre 40 anni di musica italiana, i loro brani hanno accompagnato grandi e piccini facendo da sottofondo a film, serie tv e cartoni animati di successo.

Salve Amici, oggi a Behind The Music parliamo di un gruppo tricolore, parliamo di due fratelli, parliamo degli Oliver Onions!

Guido e Maurizio De Angelis cominciano la loro carriera nel 1963 quando riescono a pubblicare il primo singolo “Un vecchio macinino/La Goccia d’acqua”.

Nel 1966 entrano in pianta stabile alla RCA come arrangiatori e turnisti, la svolta la ottengono componendo per Nino Manfredi le musiche di “Per grazia ricevuta”.

Le porte del cinema e serie tv si aprono ai due fratelli romani, che tra una colonna sonora e l’altra continuano a produrre album (ben 23 in 40 anni).

Per non inflazionare il mercato hanno pubblicato sotto vari nomi tra cui M&G Orchestra, Dilly Dilly, Barqueros, I Carango, Guido & Maurizio De Angelis ed ovviamente Oliver Onions.

Ora vi starete chiedendo: “Si, ma di che colonne sonore stiamo parlando?”.

“Larallarallalla, Larallarallalla, Larallarallalarallarallarallalla
Larallarallalla, Larallarallalla, Larallarallalarala…EH!”…chi di voi non hai mai desiderato una Dune Buggy rossa con cappottina gialla?!

Sul grande schermo hanno accompagnato le miriade di scazzottate del grande duo Spencer-Hill nonché le musiche per “Zorro” e “Il Corsaro Nero”.

Sul piccolo schermo hanno fatto da intro, solo per citarne qualcuno, a Rocky Joe, Galaxy Express 999, Doraemon; anche “Furia il cavallo del West” cantata da Mal è opera loro!

Nel ’73 sono stati ai vertici della classifica tedesca per 4 mesi, al punto da spingere Lufthansa ad utilizzare “Flying Through the Air” come sigla del proprio spot.

La critica italiana all’epoca li ha massacrati definendoli commerciali, ma a mio parere sono riusciti nell’intento dichiarato da Maurizio in un’intervista “Noi volevamo arrivare al cuore della gente”. A mio modesto parere ci siete riusciti!

Un calo di attività si registra verso la metà degli anni ’80 quando decidono di dedicarsi alla famiglia rifiutando un’offerta dal presidente della RCA di New York.

Sporadicamente hanno deliziato dal vivo (e non) milioni di persone, tra le ultime apparizione li ricordiamo al Lucca Comincs Festival del 2019.

La lista delle loro opere è davvero lunga e scriverla stile elenco della spesa non farebbe che scoraggiarvi, dunque se posso darvi un consiglio sparatevi qualche colonna sonora stile “Bulldozer” o “Fantasy” o “Zorro is Back” e lasciatevi trasportare dalla magia del duo romano!

Non ve ne pentirete, i pensieri svaniranno ed un sorriso apparirà sul vostro volto nel più naturale e sincero dei modi!

Questi due fratelli “burini” (come si sono spesso definiti) rappresentano un esempio di eccellenza italiana, che dal nulla (la famiglia tutto era fuorchè ricca) sono riusciti a trasformare la loro passione nel loro sogno ed il loro sogno in realtà!

Tante le parole che potrebbero spendersi nei loro confronti ma a mio parere la cosa più bella che si possa fare è ascoltarli e farli ascoltare!

Vi lascio come sempre un abbraccio “Senza Cera” e mi raccomando ascoltateli…Altrimenti ci arrabbiamo!

J-Crow

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