Oggi, per la nostra rubrica musicale, proponiamo un gruppo metal, in attività dal 1999: i Killswitch Engage (abbreviato KSE).
Gli inizi…
La band prende vita, come una fenice, dalle ceneri di altri gruppi. Dopo lo scioglimento degli Overcast nel 1998, Mike D’Antonio impiega un anno per rimettere insieme una nuova band. Nell’estate del 1999 arruola Adam Dutkiewicz e Joel Stroetzel, batterista e chitarrista degli Aftershock e col successivo innesto di Jesse Leach, cantante di Corrin e Nothing Stays Gold,completando così la line-up.
Debuttano ufficialmente nel 2000 come spalla degli In Flames: in quell’occasione verranno notati e messi sotto contratto dalla casa discografica di quest’ultimi, la Ferret passando poi nel 2001 con la Roadrunner Records con la quale sforneranno l’LP Alive or Just Breathing.
Nel frattempo c’è uno sconvolgimento della line-up: Howard Jones sostituisce Leach (che lascia nel 2002 per motivi di salute e per stare con la moglie appena sposata) e si aggiunge il batterista Justin Foley, compagno di Jones nei Blood Has Been Shed, che a sua volta rimpiazza Tom Gomes, durato poco. Dutkiewicz passa invece alla chitarra
Nel 2003 il loro successo viene consacrato partecipando agli Ozzfest e all’ Headbangers Ball e vedendosi inserito il singolo When Darkness Falls appare nella colonna sonora del film Freddy vs. Jason. Il 2004 è l’anno più significativo per la band per l’uscita dell’album The End of Heartache che li porterà a calcare i palchi insieme a gruppi del calibro di Anthrax e Slayer. La title track The End of Heartache viene inserita nel film Resident Evil: Apocalypse.
Nel 2006 registrano, in appena tre mesi, As Daylight Dies, che raggiunge velocemente la posizione 32 nella classifica Billboard 200 con 60.000 vendite nella prima settimana. Attualmente il loro album di maggior successo, probabilmente. Un album avvincente ed emotivamente toccante. Tra le bellissime tracce spunta anche una cover di Holy Diver di Dio.
Nel 2009 la band passa alla Roadrunner Records e pubblica l’album Killswitch Engage. Nel gennaio del 2012 vi è nuovamente un cambio di cantante, con il ritorno di Jesse Leach al posto di Jones che abbandona per motivi di salute.
…gli ultimi anni.
Il ritorno di Leach al timone della band viene siglato con la celebrazione del decimo anno di Alive or just breathing e relativo tour. L’anno successivo viene pubblicato Disarm the Descent che ottiene buoni risultati. Fanno parte dell’album l’ottima In Due Time e Always che portano i KSE di nuovo in vetta alle classifiche, dietro solo a God is Dead? dei Black Sabbath.
Nel 2015, mentre sono impegnati in un tour estivo con i Rage Against the Machine, annunciano tramite i loro canali social che hanno abbastanza materiale per un nuovo disco. Incarnate è un albo potentissimo, con diverse tracce davvero interessanti: Alone I stand, Hate by design e Strenght of the Mind vantano testi davvero impegnati e riflessivi, frutto della penna di Leach. Per chi scrive questo pezzo, l’album più intenso della band, capace di emozionare e dare la carica nelle giornate più buie.
Nel 2017 è la volta di Atonement che, sulla scia dell’album precedente, mantiene la stessa potenza sonora e la stessa intensità nei testi. Viene annunciato che Howard Jones (nel frattempo passato ai Light the Torch) prenderà parte alla traccia vocale del brano The Signal Fire, che li vede per la prima volta cantare insieme. Una gioia per gli occhi, e le orecchie, dei fan come da video che segue.
Influenze, stili musicali e testi
La maggior parte della critica e degli ascoltatori stessi dei KSE tende a definirli una banda metalcore/metalcore melodico. Questo perche, come alcune band metalcore degli anni 2000, i Killswitch Engage combinano canto, screaming vocale e growls nelle loro canzoni. Persino MTV, nel 2009, li ha definiti fondatori del metalcore. A tal riguardo, il cantante Jesse Leache ha dichiarato:
I never liked the term ‘metalcore.’ I don’t think it’s an accurate representation of the wide variety of bands that get lumped under that category. But I get it. People have to categorize stuff and put it into their own little category so they can describe stuff to somebody else. I like to say we’re more of a metal band. It is what it is. People are going to use that term whether I like it or not.
Per quanto riguarda invece le influenze musicali dichiarate dei KSE troviamo: Van Halen, Black Sabbath, Fear Factory, Carcass, At the Gates, Machine Head, Neurosis, Metallica, Iron Maiden, HIM, Megadeth, Suicidal Tendencies, Anthrax, Slayer, Testament, Bad Brains, Agnostic Front, Leeway, and Sick of It All. Entrambi i cantanti sono d’accordo, invece, sul definire Mike Patton dei Faith No More loro fonte di ispirazione per il lavoro nella band.
I testi dei Killswitch Engage sono un’ondata di positività, che è quasi sempre il tema centrale dei loro brani. Nonostante le sonorità metal e i growls sempre presenti nei brani, numerosi sono quelli dove l’amore è l’elemento chiave, con testi intimi e davvero commoventi.
Se non li avete mai ascoltati potrebbero essere una scoperta davvero interessante. Una band capace di accompagnarvi nei momenti più disparati della vostra giornata, con sonorità metal e testi impegnati. Come il brano che segue.
Curiosità
Il nome è ispirato da un episodio di X-Files, intitolato appunto Kill Switch;
Il gruppo ha composto anche il singolo This Fire Burns, per la WWE, usato come theme d’ingresso dal wrestler CM Punk e inserito nell’album As Daylight Dies tra le tracce bonus.
Il singolo My Curse è presente nei videogiochi Sleeping Dogs, Guitar Hero III: Legends of Rock, Burnout Dominator e Burnout Paradise.
La traccia My obsession è utilizzata nel 2010 per la colonna sonora di God of War: Blood & Metal.