#BehindTheMusic: Fabio Concato

Salve Amici miei e ben tornati a BehindTheMusic. Dopo aver parlato di tanti grandi artisti stranieri oggi si canta il tricolore!

Nei nostri radar oggi è finito un grandissimo cantautore del nostro Bel Paese, un certo Fabio Bruno Ernani Piccaluga più noto come Fabio Concato.

FAMIGLIA

Figlio d’arte nel vero senso della parola, papà chitarrista e autore jazz (Gigi Concato) a sua volta figlio di cantanti lirici.

La musica scorre nel sangue del giovane Fabio che nasce a Milano nel maggio del ’53. Ventuno anni dopo insieme agli amici Graceffa e Porcato fondano un gruppo cabarettestico in cui il giovane Fabio scrive testi e musiche. Proprio in quegli anni viene scoperte da Walter Guertler che lo fa entrare nella famiglia della Harmony.

ESORDI

Incide il suo primo album “Storie di sempre” custodia del singolo “A Dean Martin”. Nel 1978 entra nel cuore di milioni di bambini italiani partecipando all’incisione dei cori di Ufo Robot/Shooting Star che diventa colonna sonora della prima serie tv Atlas Ufo Robot.

“Svendita totale” rappresenta l’ultimo album siglato Harmony. Successivamente firma con la Philips per cui incide svariati album tra cui “Zio Tom”, la cui track list verrà successivamente ripresa dalla fantastica Mina per il disco “Ti conosco mascherina”.

Tre anni di riposo ed eccolo ritornare sul mercato con un grande successo “Domenica Bestiale” che diventa colonna sonora del film “Vado a vivere da solo”.

Il maggior album porta sempre il suo nome ed al suo interno troviamo alcuni dei suoi brani più iconici come “Guido Piano”, “Ti Ricordo Ancora” e la stupenda “Fiore di Maggio” che Fabio dedica alla neonata figlia Carlotta.

In questi anni indice altri album ed una canzone dal titolo 051/222525 dedicata al Telefono Azzurro.

Gli anni ’90 per molti artisti del tempo il periodo degli inediti e delle canzoni reincise, vede la luce “Scomporre e ricomporre” che da container dell’inedito Troppo Vento. Fabio segue le correnti del momento, ma al cuore non si comanda e sfugge alla ricomposizione “Guido Piano”.

Sempre di questo periodo ricordiamo “L’ocona sgangherona” cantata alla 33 edizione dello Zecchino d’Oro.

Nel 2000 la linea musicale di Concato vira verso sonorità più jazz. Partecipa al Festival di Sanremo con “Ciao ninìn” dall’album “Ballando con Chet Baker”. Di questi anni sono le collaborazioni con Bersani, Anna Oxa e Michele Zarrillo.

Nel 2007 calca di nuovo il palcoscenico di Sanremo con il brano “Oltre il giardino” dando scena sulle difficoltà di coloro che perdono il lavoro a cinquat’anni.

INFLUENZE 

La vita e la gente comune sono la sua maggior fonte di ispirazione e nel 2010 decide di ricambiare questo “regalo” incidendo con Di Muoio “Amico mio” che funge da strumento di raccolta fondi per il Centro Ambrosiano per la Solidarietà.

La vena jazz pulsa sempre più forte e nel 2016 prende vita “Non smetto di ascoltarti”, album che vede la collaborazione del grande pianista Mazzariello ed il trombettista Basso. Per la cronaca riceve il Premio Note da Oscar e partecipa al film del maestro Paolo Sorrentino Lore 1 con un cammeo cantando Domenica Bestiale.

Gli anni 2019 – 2020 li ricorderemo tutti a causa del Covid-19. Come sempre in questi momenti viene fuori il peggio ma anche il meglio delle persone. Fabio vuole dare un contributo e incide “l’ummarel”, brano in dialetto chiaro omaggio alla sua Milano duramente colpita dalla pandemia; tuttavia non si limita ad incidere per la sua città ma devolve in beneficienza tutto il ricavato.

In questo periodo abbiamo sentito parlare di numeri e quindi cerchiamo di rimanere in tema e vediamo i numeri dei suoi 47 anni di carriera: 125 brani scritti e cantanti, altri 33 pezzi di cui 11 duetti, 13 cover, 4 partecipazioni a dischi di altri artisti, 3 versioni alternative dei suoi brani e due brani in cui partecipa come corista. 26 Album pubblicati (14 in studio di cui uno di cover ed uno per bambini – 1 Live – 11 raccolte).

Gli anni ’80 rappresentano per il cantautore, a mio parere, il periodo più florido e di maggior successo. In questo periodo incide i brani più caratteristici della sua carriera che a distanza di anni vengono cantati tutt’oggi: Domenica Bestiale, Fiore di Maggio (dedicata alla figlia Carlotta) e Rosalina.

Canzoni che vengono dal cuore, canzoni che vengono dalla strada e dalla gente “comune”, canzoni per tutti le sue…in parole povere canzoni dal sapore di vita autentica!

Per oggi Amici miei è tutto, spero di non avervi rubato troppo tempo. Vi lascio in compagnia del fantastico Fabio Concato e dei suoi vibrati che toccano il cuore (mi raccomando approfondite il suo ascolto!).

Un abbraccio “Senza Cera”

dal vostro J-Crow

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