Salve Amici, lasciamoci la pandemia alle spalle e torniamo al 1996 quando una giunonica Monica Bellucci esclama “Toglietemi tutto ma non il mio Breil” sulle note di “You gotta be”.
Avrete capito (e se così non fosse non preoccupatevi!) che oggi parleremo di Des’ree.
Nasce a Londra nel ’68 da genitori barbadiani che le trasmettono la passione per il reggae ed il jazz.
La sua carriera ha inizio duettando con D’Arby nel brano “Delicate”.
Il 1992 pubblica il suo primo album “Mind Adventures” che resta, almeno inizialmente in zona d’ombra.
L’ora del successo!
Il successo arriva due anni dopo con il suo secondo album (“I ain’t movin”) ma soprattutto con il singolo “You Gotta Be” arrivato nella Top 5 della Billboard Hot 100 vedendo ben 16 milioni di copie.
Comincia così a girare in tour fino al 1995, anno in cui sforna la strappalacrime “Kissing you” che diventerà parte della colonna sonora di Romeo + Juliet con Leonardo Di Caprio.
Quel brano abbinato alla scena in cui il protagonista vede l’amore attraverso il vetro di un acquario permettono a Des’ree di lasciare un segno indelebile nella memoria di chi abbia visto quella pellicola capolavoro almeno una volta.
Siamo nel 1998, dall’album “Supernatural” emerge “Life” che le permette di bissare il grande successo ottenuto con “You Gotta Be”. Le radio la passano a raffica e questo le garantisce due premi: il Brit Award ed anche il “Worst ever pop lyric” (“Peggior testo lirico pop di sempre”). In effetti il testo del brano è alquanto banale ma la voce di Des’ree su quelle note regala leggerezza, portandoti a canticchiarla con il sorriso per tutta la giornata.
Breve parentesi italiana per l’artista che compone la musica di “Se ci sei” per l’album “Girasole” della nostra Giorgia.
L’inizio del declino
L’avvento del 2000 rappresenta per la cantautrice britannica l’inizio del declino.
Il 2003 floppa con “Dream Soldier” venendo così licenziata dalla casa discografica.
Chiude la musica in un cassetto per dedicarsi allo studio diventando naturopata e nutrizionista, ma soprattutto (tanto di cappello) si dedica alla cura della madre malata.
Riemerge nel 2007 intentando causa contro Beyoncè che coverizza “Kissing You” in “B-Day” senza rispettare il contratto stipulato con Des’ree.
Di nuovo l’oblio fino al 2019 quando la Desy pubblica “A Love Story”, album alquanto anonimo quanto romantico pienamente nel suo stile, che mira a cullare ed emozionare l’ascoltatore.
Tutto sommato…
Tirando le somme, sinceramente, una buona artista nel complesso che fa della sua voce e della musicalità i suoi punti di forza.
Brani semplici (nel testo a volte anche banali) che però trasportano in lande pigre e spensierate dove poter staccare il cervello ed evadere dalla frenesia e dai ritmi odierni.
Che altro aggiungere Amici miei, se non un “Buon Ascolto” e come sempre un grande abbraccio “Senza Cera”.
J-Crow