Bentornati Amici miei per un altro volo nei cieli della musica da “scoprire”.
Oggi parliamo di un grande artista americano: Barry Manilow!
Gli albori
All’anagrafe Barry Alan Pincus (il cognome Manilow è quello materno) nasce a Brooklyn nel 1943. Fin dalla tenera età si innamora della musica cominciando a soli sette anni a suonare il piano.
Riesce ad entrare alla prestigiosa Juilliard School of Music e pagarsela lavorando per la CBS, dove diventa anni dopo direttore musicale di uno show e proseguendo realizzando jingle pubblicitari.
Gioco del destino che tanti italiani lo ricorderanno per uno dei suoi grandi successi, “Mandy“, che ha fatto da colonna sonora alla pubblicità della Malboro.
L’entrate nel mondo dei grandi.
Debutta con il suo primo album nel 1973, non tanto apprezzato dalla critica a cui segue il secondo capitolo nel ’74. E’ proprio grazie al suo singolo “Mandy”, tratto da “Bary Manilow II” che raggiunge la vetta della classifica per un bel po’ di tempo.
Per undici anni sforna brani fantastici come “I made it through the rain“, ma nonostante questo decide di cambiare direzione musicale intraprendendo sonorità più tendenti al jazz, strada che termina con l’album “Manilow sings Sinatra” nel 1998.
Nelle sue corde anche un concept album dal titolo “Here at the Mayflower“.
Imperterrito e deciso continua a produrre musica di ottima fattura, attualmente il suo ultimo lavoro risale al 2020 con “Night Songs II”.
E giochiamoci questi numeri…
Non molto popolare oltreoceano, se non per i due singoli “Could it be magic” e “Mandy”, tuttavia stimatissimo e rispettato dai colleghi nella terra a stelle e striscie.
51 Album tra studio – raccolte e live, oltre 80 milioni di dischi venduti, in Top Ten per ben 27 volte di cui 14 di esse al numero uno della “Adult Contemporary“.
Ha spaziato un po’ tra soft rock – jazz e pop, tuttavia rientra a pieno titoli nel pop melodico, lo potremmo definire un po’ il Lucio Battisti americano da ascoltare in un momento di relax tra le mura di casa.
Torniamo al nido…
Terminiamo anche per oggi questo volo nelle lande musicali, rilassandoci (perchè no?!) proprio grazie alla splendida voce di Barry.
Al prossimo appuntamento…
Un abbraccio “Senza cera”
J-Crow