Salve Amici, bentornati a #BehindTheMusic!
La stella di oggi ha cominciato a brillare nei cieli di Giacarta nel lontano 1974, per poi inondare di luce i palcoscenici europeei…parliamo di Anggun!
Figlia di Darto Singo, famosissimo produttore e cantante indonesiano, segue fin da subito, a soli sette anni, le orme paterne.
Precoce è dir poco! A soli nove anni produce il primo album e nel giro di 8 anni diventa (anche grazie al forte appoggio economico familiare) una delle star più importanti dell’Indonesia.
Road to Europe…road to the success!
A diciannove anni decide di esplorare il vecchio continente e nella capitale francese conosce Erick Benzi che vede le grandi capacità di Anggun e la spinge a produrre un album. Accompagnata da Alex Callier (frontman degli Hooverphonic) la giovane stella cambia genere, si sposta dal rock ad un mix di sensuale e romantico. Le sue doti canore sembrano sposarsi alla perfezione con il nuovo genere, l’album che ne esce fuori sarà il suo più grande capolavoro: “Snow on the Sahara”!
Oltre ad essere una fantastica cantante, la giovane Anggun, ha altre frecce nella sua faretra tra cui quella di avere una padronanza dell’inglese e del francese tale da permetterle di incidere in ambedue le lingue rendendo i brani ancora più caratteristici.
Tredici gli album pubblicati, ma il successo ottenuto con “Snow on the Sahara” nel 1997 le ha permesso di diventare la prima cantante asiatica ad avere un successo internazionale.
Degni di nota, come infarinatura per valutare un eventuale ascolto più profondo, vi consiglio “Teki Teki”, “Just avant toi”, “A rose in the wind” e “Nos vies parallèles”. Ovviamente “Snow on the Sahara” (in ambedue le versioni inglese e francese) e “Amore immaginato”, insieme alle sopracitate canzoni danno una panoramica abbastanza completa, seppur generale, della versatilità dell’artista.
Si è esibita dinanzi a papa Giovanni Paolo II cantando nel concerto di Natale “Have yourself a Merry Little Christmas”. Il connubio tra la sua lineare bellezza e le tonalità calde e profonde della sua voce non possono che emozionare l’orecchio e l’animo di chi la ascolta.
Social Activity
Più volte si è affacciata al Bel Paese, duettando con Pierò Pelù in “Amore Immaginato”, cantando al Palapartenope per l’Earth Day nel 2012 e quattro anni dopo ricevendo le chiavi della città di Firenze.
Attivissima nel sociale, svariati i concerti di beneficenza è inoltre ambasciatrice di buona volontà della FAO.
Semplice e genuina con una voce sicuramente caratteristica, oserei dire soave e profonda allo stesso tempo che ricorda in parte la grande Shakira.
Amici miei anche per oggi è tutto, un abbraccio “Senza Cera”
J-Crow
Non vogliatemene per la canzone fuori periodo, ma guardatela e ascoltatela…non ve ne pentirete!